Zum Internationalen Tag gegen Rassismus am 21. März

Date of article: 19/03/2024

Daily News of: 22/03/2024

Country:  Italy - Autonomous Province of Bolzano

Author: Regional Ombudsman of the Autonomous Province of Bolzano

Article language: de

Die Zahl der Beratungsanfragen bei der Antidiskriminierungsstelle nimmt zu, deren Leiterin Garbin betont, dass es der Sensibilisierung und der Zivilcourage bedarf, um in Fällen rassistischer Diskriminierung einzugreifen

1966 wurde der 21. März von den Vereinten Nationen zum Internationalen Tag gegen Rassismus ausgerufen. Hintergrund war die blutige Niederschlagung einer friedvollen Demonstration gegen das Apartheid-Regime in Südafrika, bei welcher 69 Menschen ihr Leben verloren.

„Dieser Tag erinnert uns daran, dass wir uns jeden Tag gegen Rassismus einsetzen müssen, denn er ist für viele Schwarze Menschen alltagsbestimmend“, unterstreicht Priska Garbin, Leiterin der Antidiskriminierungsstelle. „Dies geht auch aus den gestiegenen Beratungsanfragen hervor.“ Bei den Anfragen handele es sich aber nur um die Spitze des Eisbergs, denn Rassismus trete nicht immer offen zutage, sondern häufig auch unterschwellig und subtil. Zudem sei vielen nicht klar, dass rassistische Diskriminierung gesetzlich verboten ist und es Möglichkeiten gibt, dagegen vorzugehen. „Gesetzliche Verbote allein reichen aber nicht aus, sondern es bedarf der Sensibilisierung und der Zivilcourage der Bevölkerung bei rassistischen Diskriminierungen einzuschreiten“, so Garbin weiter.

„Fast schlimmer als die rassistische Diskriminierung selbst, sind oft das Wegschauen und das Schweigen der Menschen im Umfeld“, betont Bassamba Diaby, Vizevorsitzender des Beirates der Antidiskriminierungsstelle. „Dabei sagt die Hautfarbe oder der Name einer Person überhaupt nichts über einen Menschen aus. Trotzdem wird gerade uns Schwarzen Menschen oft von vornherein Misstrauen entgegengebracht oder wir werden aufgrund von pauschalen Vorurteilen beurteilt“, sagt Diaby. „Das ist verletzend und darf nicht sein. Deshalb setze ich mich seit jeher für eine inklusive Gesellschaft ein, in welcher die Würde eines jeden Menschen geachtet werden.“

VA/ADS

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21 marzo, Giornata internazionale contro il razzismo

Date of article: 19/03/2024

Daily News of: 21/03/2024

Country:  Italy - Autonomous Province of Bolzano

Author: Regional Ombudsman of the Autonomous Province of Bolzano

Article language: it

Aumentano le richieste di consulenza al Centro di tutela contro le discriminazioni. La responsabile Garbin: “Necessari sensibilizzazione e il coraggio civile di intervenire nei casi di discriminazione razzista”.

La Giornata internazionale contro il razzismo, che si celebra il 21 marzo, venne proclamata per la prima volta nel 1966 dalle Nazioni Unite. Sullo sfondo, la sanguinosa repressione di una manifestazione pacifica contro il regime di apartheid in Sudafrica, in cui avevano perso la vita 69 persone.

"Questa giornata ci ricorda che dobbiamo lottare contro il razzismo ogni giorno, perché fa parte della vita quotidiana di molte persone di colore", afferma Priska Garbinresponsabile del Centro di tutela contro le discriminazioni: “Ciò risulta anche dall'aumento delle richieste di consulenza”. Tuttavia, tali richieste sono solo la punta dell'iceberg, poiché il razzismo non sempre risulta palese, ma spesso è nascosto e sottile. Va detto poi che molte persone non si rendono conto che la discriminazione razzista è vietata dalla legge e che ci sono modi per agire contro di essa. “Ma i divieti legali da soli non bastano”, prosegue Garbin: “Sono necessari la sensibilizzazione e il coraggio civile della popolazione di intervenire nei casi di discriminazione razzista”. "Quasi peggio della discriminazione razzista in sé, infatti, spesso è il modo in cui le persone si voltano dall'altra parte e il silenzio di chi vi assiste", afferma Bassamba Diaby, vicepresidente della Consulta del Centro per la tutela contro le discriminazioni.

“Il colore della pelle o il nome di una persona non dicono nulla di lei. Tuttavia, spesso verso noi persone di colore c’è un’iniziale diffidenza, o un atteggiamento contraddistinto da pregiudizi generalizzati”, così ancora Diaby: “Questo fa male e non può essere accettato. Per questo mi impegno da sempre per una società inclusiva, in cui la dignità di ogni persona venga rispettata”.

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Il Difensore civico relatrice ad un convegno presso la Regione Emilia-Romagna

Date of article: 15/03/2024

Daily News of: 19/03/2024

Country:  Italy - Autonomous Province of Trento

Author: Regional Ombudsman of the Autonomous Province of Trento

Article language: it

​Si è svolto a Bologna il 16 febbraio 2024 un convegno organizzato dal Difensore civico della Regione Emilia Romagna sul tema: ORGANI DI GARANZIA tra realtà e potenzialità. Il messaggio uscito dal convegno è che gli organi di garanzia, in quanto garantiscono servizi a tutela dei cittadini in forma gratuita, sono un importante presidio democratico a difesa dei diritti specie dei più deboli, presidio che va valorizzato e rafforzato. 

L’incontro era articolato in due sessioni: prima sessione - Difesa civica: prospettive e orizzonti di riforma seconda sessione - Comitato regionale per le comunicazioni: pluralismo, indipendenza e garanzie per il cittadino.

Nella prima sessione è intervenuto anche il Difensore civico della Provincia autonoma di Trento, che ha affrontato il tema dell’evoluzione delle competenze della difesa civica e relativi profili operativi.

Nell’intervento ha evidenziato l’evoluzione delle competenze del Difensore civico quale organo stragiudiziale di risoluzione delle controversie tra ente e cittadino alternativo alla giurisdizione ordinaria - non più confinate alla segnalazione agli organi di amministrazione attiva di disfunzioni, carenze, omissioni e ritardi - a fronte di un approdo verso incisive forme di intervento (anche) ascrivibili agli strumenti ​​di tutela alternativa a quella giudiziale; si pensi al rimedio giustiziale del ricorso al Difensore civico avverso il diniego di accesso agli atti in cui l’organo di garanzia esercita competenze di tipo paragiurisdizionali o al suo coinvolgimento nella risoluzione in via non contenziosa di controversie derivanti dall'erogazione di prestazioni sanitarie (legge n. 24/2017). Nè sono mancati riferimenti alle competenze di tipo processuale a tutela delle persone disabili (ex art. 36 legge 104/1992).

Il Difensore civico ha sottolineato la valenza dei compiti di ausilio e consulenza qualificata al cittadino ai fini di un corretto inquadramento giuridico delle questioni, a prescindere che la questione sia poi trafusa (o meno) in un intervento di carattere generale nei confronti dell’amministrazione interessata. In tale sede ha fornito i dati numerici in ordine alle pratiche trattate e ai ricorsi definiti negli anni 2022 e ​​​2023.

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Incontri del Difensore civico presso le sedi UTETD trentine

Date of article: 14/03/2024

Daily News of: 15/03/2024

Country:  Italy - Autonomous Province of Trento

Author: Regional Ombudsman of the Autonomous Province of Trento

Article language: it

Anche nel 2024 il Difensore civico ha ​incontrato i cittadini iscritti alle Università della terza età e del tempo disponibile trentine, nell'ambito del ciclo di lezioni "Il cittadino e le istituzioni", organizzate dalla Fondazione Demarchi. ​Gli appuntamenti si sono svolti il 12 febbraio a Novella (fraz. Romallo) e il 13 marzo a Predazzo, alla presenza di un pubblico numeroso e partecipe, interessato ai temi affrontati​​​​​​.

In particolare sono state illustrate le competenze del Difensore civico​, le modalità di intervento, nonché le speciali attribuzioni conferite dalla legge in materia di accesso agli atti amministrativi e della salute. Sono stati, inoltre, esposti dei casi, particolarmente significativi, affrontati recentemente dall'Ufficio nell'ambito dei tributi, dell'urbanistica, della sanità, della previdenza, degli aiuti economici, dell'edilizia pubblica, della trasparenza e della digitalizzazione dei servizi della Pubblica Amministrazione.​​

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Insediato il Difensore civico Umberto di Primio

Date of article: 13/03/2024

Daily News of: 14/03/2024

Country:  Italy - Umbria

Author: Difensore Civico della Regione Umbria

Article language: it

Lo scorso 26 febbraio si è insediato il nuovo Difensore civico regionale Umberto Di Primio che è stato ricevuto nella sede pescarese dell'Assemblea legislativa dal presidente del Consiglio regionale, dalla dirigente Michela Leacche e dalla funzionaria Emiliana Di Sabato.

Di Primio, 56 anni, avvocato, è stato eletto con 17 voti dal Consiglio regionale nel corso della seduta del 30 gennaio. “Domani – ha spiegato Di Primio – sarò all'Aquila per conoscere il personale che lavora nella sede di Palazzo dell'Emiciclo. Si tratta di incontri utili per avere il quadro della situazione così da mettersi subito al lavoro; in quest'ottica stiamo già ragionando anche su una riorganizzazione funzionale degli uffici. Gli obiettivi da raggiungere nell'immediato sono due. Innanzitutto far sì che aumenti tra i cittadini la conoscenza della figura e dei compiti del Difensore civico. Di pari passo, reputo importante avviare una proficua interlocuzione tra le amministrazioni sulle quali esercita la propria funzione il Difensore civico al fine di facilitare il rapporto tra esse e i cittadini ”.

Si ricorda che l’attività del Difensore civico regionale è finalizzata a garantire l’effettivo rispetto dei principi di buon andamento, imparzialità, legalità, trasparenza, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa. Per la tutela dei principi di trasparenza e di accesso agli atti amministrativi, presenti nel nostro ordinamento, sono affidati al Difensore civico regionale: il riesame del denegato accesso agli atti, espresso o tacito, da parte di una pubblica amministrazione locale; i ricorsi avverso il denegato accesso civico; i ricorsi dei controinteressati avverso l’accoglimento della richiesta di accesso civico.

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