Fondi per le attivita’ trattamentali, il garante estende il suo appello anche ai capigruppo consiliari.
Date of article: 23/08/2018
Daily News of: 24/08/2018
Country:
Italy
- Marches
Author:
Article language: it
Chiesta una convocazione straordinaria della commissione competente per esaminare il problema, nuovamente rappresentato nel corso della visita a Marino del Tronto, da dove è stata riavviata, dopo la pausa estiva, la serie di sopralluoghi per il monitoraggio della situazione complessiva nei sei istituti penitenziari marchigiani.
Riparte da Marino del Tronto la nuova serie di sopralluoghi messa in atto dal Garante, Andrea Nobili, negli istituti penitenziari regionali. Dopo la definitiva chiusura della sezione 41 bis, il carcere ascolano è stato chiamato ad assorbire diversi detenuti destinati al circuito di alta sicurezza, con un inevitabile aumento delle problematiche già registrate nei mesi scorsi durante la visita effettuata dallo stesso Garante con la partecipazione di alcuni parlamentari marchigiani. “E’ indispensabile – sottolinea Nobili- garantire la vivibilità di luoghi, un adegauto aumento dell’organico di polizia penitenziaria nel rispetto di quanto previsto dalla pianta organica, ed un’attenzione costante sul versante sanitario”.
Al Garante è stata anche rappresentata l’esigenza di un intervento adeguato per quanto riguarda le attività trattamentali, oggetto nelle scorse settimane di un suo appello rivolto ai Presidenti di Giunta e Consiglio regionale in relazione allo sblocco dei finanziamenti previsti per i sei istituti operativi sul territorio marchigiano dalla legge di settore approvata nel 2008. Aspetto questo segnalato nel maggio scorso anche dal Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria.
Nobili ribadisce che “il ritardo nella messa a disposizione delle risorse continua a destare preoccupazione tra gli operatori, anche perchè il protrarsi della situazione d’incertezza potrebbe determinare l’interruzione dei progetti già avviati e l’impossibilità di attivarne altri nel prossimo futuro”.
Partendo da tali considerazioni il Garante ha esteso l’invito ad intervenire anche a tutti i capigruppo consiliari ed al Presidente della Commissione sanità, Fabrizio Volpini, chiedendo, se necessario, la convocazione urgente della medesima commissione per esaminare il problema “che ha caratteristiche di valenza altamente sociale, essendo le attività trattamentali alla base dei percorsi da attivare per un più consono reinserimento dei detenuti nella società”.
A.Is.
