Difesa civica: Franchini, è strumento fondamentale per reale democrazia

Date of article: 19/12/2014

Daily News of: 05/01/2015

Country:  Italy - Tuscany

Author: Regional Ombudsman of Tuscany

Article language: it

L’intervento alla conferenza dei difensori civici locali oggi a palazzo Bastogi: “Il mancato riconoscimento impedisce tutela delle categorie più deboli”

“La Difesa civica contribuisce a rafforzare il sistema di tutela dei diritti dell’uomo. Interviene a favore delle categorie più deboli e delle fasce di popolazione più fragili. Il suo mancato riconoscimento segna profondamente la società e compromette una effettiva garanzia dei diritti”. Così Lucia Franchini, Difensore civico della Toscana, in apertura dei lavori della Conferenza dei Difensori civici locali in programma oggi, venerdì 19 dicembre, in palazzo Bastogi.
L’incontro, che risponde alle disposizioni della legge regionale 19/2009, segna un momento di “confronto importante soprattutto alla luce dei notevoli cambiamenti istituzionali in corso”. L’abolizione delle Province, l’Unione dei Comuni, le Città Metropolitane e in ultimo una ventilata riduzione delle Regioni “impongono una riflessione”. “Quale garante dei livelli essenziali, la Difesa civica non può essere svuotata e disconosciuta dal momento di grande dinamicità che stiamo vivendo”, ha continuato Franchini che pure proprio in questo contesto particolare coglie una “opportunità. Potrebbe essere l’occasione ideale per un vero rilancio della tutela stragiudiziale”. E qualcosa si è già mosso se appena qualche settimana fa, il 5 novembre, un ordine del giorno redatto dal Coordinamento nazionale dei difensori civici regionali, presieduto dalla stessa Franchini, e fatto proprio dal Governo centrale ha riconosciuto “importante il ruolo della Difesa civica in Italia”. Il Governo sarà impegnato ad “affiancare le iniziative di riforma della giustizia civile con specifiche iniziative volte a valorizzare l’Istituto della Difesa civica come strumento di deflazione del contenzioso tra cittadini e pubbliche amministrazioni, rafforzando funzioni, poteri e ambiti di cognizione, con particolare riferimento al ruolo di garanzia e tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali”.
“Molto c’è ancora da fare soprattutto a seguito della Finanziaria 2010 che ha abolito la figura del Difensore civico comunale”, ha detto ancora Franchini rilevando che la Toscana è comunque “all’avanguardia”. Non a caso i presidenti di Regione e Consiglio Enrico Rossi e Alberto Monaci, in occasione della seduta solenne celebrata lo scorso 30 novembre per i quaranta anni dell’istituzione in Toscana dell’ombudsman, hanno parlato di una “bella pagina della storia di questa Regione” e ribadito come la “Difesa civica sia volta a semplificare i rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione evitando, in molti casi, costosi contenziosi giurisdizionali”. (f.cio)

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