"Serve banca dati unica per contrassegni disabili"
Date of article: 02/04/2015
Daily News of: 07/04/2015
Country: Italy
- Emilia-Romagna
Author: Regional Ombudsman of Emilia-Romagna
Article language: it
A sollevare il caso è il Difensore civico regionale, Gianluca Gardini, a cui questi cittadini si sono rivolti dopo “controversie riconducibili alle differenti regolamentazioni comunali”. Come spiega il Difensore, “a seguito della notifica del verbale di accertata violazione, l’immediata comunicazione dei dati agli uffici comunali competenti in diversi casi non è stata ritenuta idonea per l’annullamento in autotutela della multa, in quanto tardiva”: è infatti necessaria una comunicazione preventiva, per la quale, però, non solo “i tempi variano dai 3 ai 15 giorni”, ma “le modalità di comunicazione e gli uffici preposti a ricevere le segnalazioni fanno capo ai singoli Comuni”.
Una prima soluzione, suggerisce allora Gardini, “potrebbe essere garantita attraverso l’esercizio coordinato della potestà regolamentare da parte dei Comuni e l’armonizzazione dei tempi e delle modalità di comunicazione degli accessi”. Una risposta ancora più definitiva al problema, conclude il Difensore civico, sarebbe invece “una banca dati condivisa nella quale far confluire le targhe autorizzate, con aggiornamenti periodici per la cancellazione dei non aventi diritto”: così facendo, da una parte “si renderebbe superflua ogni comunicazione, preventiva o successiva, da parte dei titolari dei contrassegni”, dall’altra “si eviterebbe il dispendio dell’attività amministrativa comunale”.