Diritto dell'Unione europea: la Commissione migliora l'attuazione del diritto dell'UE a vantaggio dei cittadini, dei consumatori e delle imprese

Date of article: 15/12/2016

Daily News of: 15/12/2016

Country:  EUROPE

Author: European Commission

Article language: it

La Commissione stabilisce oggi le modalità con cui intensificherà i propri sforzi per applicare, attuare e far rispettare la normativa dell'UE a vantaggio di tutti i cittadini, i consumatori e le imprese. Le norme europee comuni incidono sulla nostra vita quotidiana, sia che migliorino la sicurezza degli alimenti e la qualità dell'aria sia che rendano più semplice ed economico per le imprese partecipare ad appalti pubblici.

Tuttavia le norme sono buone solo se lo è anche la loro applicazione. Spesso i problemi che emergono - pensiamo ad esempio ai test sulle emissioni delle auto, all'inquinamento idrico e allo smaltimento abusivo di rifiuti - non sono causati dalla mancanza di una legislazione dell'Unione, ma dal fatto che le norme dell'UE non sono applicate in modo efficace dagli Stati membri. Per questo è necessario un sistema di attuazione solido ed efficiente che: a) assicuri che gli Stati membri siano all'altezza delle proprie responsabilità relative al rispetto e all'attuazione delle norme da essi stabilite di comune accordo; b) concentri l'attuazione da parte della Commissione sui casi in cui essa può fare una differenza significativa e aumenti le sanzioni finanziarie per gli Stati membri che non recepiscono le direttive entro i termini stabiliti; c) migliori la consapevolezza dei propri diritti per i cittadini e le imprese.

Collaborazione con gli Stati membri

Gli Stati membri sono i principali responsabili del recepimento, dell'applicazione e dell'attuazione integrali e corretti della legislazione dell'UE e devono garantire ai propri cittadini l'accesso a un sistema di ricorso rapido ed efficace nel caso in cui siano lesi i diritti di questi ultimi sanciti dalla legislazione dell'Unione.

La Commissione continuerà a sostenere gli sforzi degli Stati membri in svariati modi. Ad esempio, la Commissione istituirà dialoghi ad alto livello, reti e scambi di migliori pratiche in collaborazione con le autorità e i tribunali nazionali e con la rete europea dei difensori civici, coordinata dal Mediatore europeo. L'attenzione della Commissione sarà inoltre rivolta ad affrontare le potenziali violazioni del diritto dell'UE in modo rapido e in fase iniziale.

Attenzione ai casi importanti e aumento delle sanzioni finanziarie.

La Commissione in carica ha promesso di essere "più grande e più ambiziosa sui temi importanti e più piccola e più modesta su aspetti meno rilevanti". Applicando questa promessa alla politica di attuazione, la gestione delle infrazioni da parte della Commissione sarà più strategica e mirata e darà priorità alle violazioni più importanti della normativa dell'UE che ledono gli interessi dei cittadini e delle imprese. La Commissione agirà con fermezza nei casi in cui le violazioni ostacolano il perseguimento dei principali obiettivi strategici dell'Unione.

Sarà prioritaria anche l'analisi dei casi in cui gli Stati membri non recepiscono la legislazione dell'UE nel diritto nazionale o lo fanno in modo non corretto. Tali lacune negano ai cittadini e alle imprese i diritti e i vantaggi sanciti dalla legislazione europea.

È deludente constatare che i casi di mancato recepimento entro i termini stabiliti della normativa dell'UE da parte degli Stati membri sono recentemente aumentati Per accelerare il recepimento e ridurre il numero di casi che finiscono dinanzi alla Corte di giustizia, la Commissione propone di uniformare il proprio approccio in questi casi con quello applicato agli altri casi di infrazione che prevedono sanzioni finanziarie. In futuro, nel portare uno Stato membro dinanzi alla Corte di giustizia per il mancato recepimento entro i termini stabiliti della normativa dell'UE, la Commissione chiederà sistematicamente alla Corte di imporre non solo una sanzione pecuniaria periodica, come avviene ora, ma anche una somma forfettaria.

Garantire ai cittadini i benefici del diritto dell'UE

Cittadini e imprese contribuiscono in modo significativo all'attuazione effettiva, segnalando alla Commissione le lacune nell'applicazione del diritto dell'UE da parte degli Stati membri. La Commissione ritiene importante questo ruolo essenziale dei singoli denuncianti nell'individuare problemi più ampi in merito all'attuazione del diritto dell'UE. Al contempo cittadini e imprese cercano anche consigli semplici e pratici sui diritti di cui godono grazie alla normativa dell'UE e su come esercitarli. Quando i loro diritti sono lesi, è importante che essi siano guidati verso i meccanismi di risoluzione dei problemi e di ricorso più appropriati disponibili a livello nazionale o dell'UE. Attraverso lo sportello digitale unico la Commissione garantirà un unico punto di accesso per i cittadini e le imprese a tutte le informazioni relative al mercato unico, compresi i servizi di assistenza, consulenza e risoluzione dei problemi.

Per ulteriori informazioni

L'approccio stabilito nella presente comunicazione - "Risultati migliori attraverso una migliore applicazione" [C(2016)8600] - sarà applicato a partire dalla data della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Chiunque può chiamare in causa uno Stato membro presentando denuncia presso la Commissione, senza dover sostenere alcuna spesa, contro misure (legislative, regolamentari o amministrative), l'assenza di misure o prassi imputabili allo Stato di cui trattasi e ritenute contrarie al diritto dell'Unione.

 

- Per saperne di più sulla procedura d'infrazione dell'UE.

- Fasi della procedura d'infrazione dell'UE in sintesi (infografica)

- Per saperne di più sulla procedura generale di infrazione: MEMO/12/12

- Come presentare una denuncia alla Commissione europea?

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