Suicidi in carcere "indignarsi non basta più!”

Date of article: 16/05/2024

Daily News of: 17/05/2024

Country:  Italy - Marches

Author: Garante regionale dei diritti della persona (Regional Ombudsman of Marches)

Article language: it

La Conferenza nazionale dei Garanti territoriali delle persone private della libertà torna sulla delicata questione, promuovendo, dopo quella di aprile, una seconda giornata di mobilitazione generale per il 18 maggio. L’iniziativa trova ancora una volta la piena adesione del Garante dei diritti delle Marche

“Indignarsi non basta più!”. La Conferenza nazionale dei Garanti territoriali delle persone private della libertà  torna sulla questione dei suicidi in carcere, promuovendo, dopo quella di aprile, una seconda giornata di mobilitazione generale per il 18 maggio. L’iniziativa trova ancora una volta la piena adesione del Garante dei diritti delle Marche, da sempre particolarmente sensibile a queste tematiche e che in più occasioni ha ribadito le proposte d’intervento che sono alla base della mobilitazione.
La Conferenza evidenzia che sono trascorsi due mesi dall’appello con cui il Presidente della Repubblica invitava la classe politica ad adottare, con urgenza, misure immediate per allentare il clima di tensione che si respira nelle carceri italiane, causato principalmente dal sovraffollamento, dalla carenza di personale e dall’inefficienza dell’assistenza sanitaria.
Ma fino ad oggi nulla si è mosso. Con la nuova mobilitazione vengono chieste soluzioni giuridiche immediate sia alla politica, attraverso interventi che riducano il sovraffollamento, sia all’Amministrazione Penitenziaria con provvedimenti che migliorino le condizioni di vita dentro le carceri. Alla società civile si chiede, invece, “una sensibilità che superi la visione carcero centrica”.
A fronte delle numerose criticità vengono avanzate delle proposte specifiche. Tra queste, l’approvazione urgente di misure deflattive del sovraffollamento; la garanzia dell’accesso a quelle alternative per i detenuti che stanno scontando una pena o un residuo di pena inferiore ai tre anni; l’attuazione della circolare sul riordino della media sicurezza. Da ultimo, ma non per importanza, la Conferenza ritiene che sia fondamentale il tema dell’affettività in carcere e sottolinea come ad oggi né in via amministrativa, né in via legislativa si sia inteso prendere posizione sulla relativa sentenza autoapplicativa della Corte costituzionale.
In questa direzione si ritiene che vadano, fin da subito, aumentati le telefonate, le videochiamate e i giorni di permesso premio.

A.Is.

DOCUMENTO MOBILITAZIONE DELLA CONFERENZA DEI GARANTI TERRITORIALI 18 MAGGIO

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(EP, ENO) Usa il tuo voto: materiale per promuovere il voto alle elezioni europee del 2024.

Date of article: 17/05/2024

Daily News of: 17/05/2024

Country:  EUROPE

Author: European Network of Ombudsmen

Article language: it

Diffondi informazioni pratiche e puntuali sulle elezioni europee del 2024 grazie ai nostri contenuti pronti all'uso, tra cui volantini, poster ed elementi grafici.

Il Parlamento europeo ha recentemente pubblicato un video di una campagna emozionante in cui gli europei più anziani spiegano ai loro nipoti perché è importante proteggere la democrazia.

Il video è sottotitolato e doppiato nelle 24 lingue ufficiali dell'UE (qui https://www.elections.europa.eu/video lingue disponibili alla voce "impostazioni") e può essere scaricato nel centro multimediale del Parlamento europeo (sottotitolato e doppiato). Abbiamo condiviso il video sui nostri social network e stiamo anche promuovendo la data delle elezioni.

Se vuoi promuovere le elezioni, puoi trovare anche altri materiali per la campagna elettorale su questo sito: https://together.eu/download-centre.

Cordiali saluti,

La Segreteria della Rete

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Minori, le criticità presenti nei vari contesti

Date of article: 14/05/2024

Daily News of: 14/05/2024

Country:  Italy - Marches

Author: Garante regionale dei diritti della persona (Regional Ombudsman of Marches)

Article language: it

Una cinquantina i casi sottoposti al Garante nel corso del 2023. Questioni centrali, stando alle segnalazioni, sono risultate la conflittualità genitoriale nonché la compromissione delle competenze educative delle famiglie

Un’analisi sui casi affrontati in relazione alla violazione dei diritti dei minori. È quella fornita dal Garante regionale sulla base dell’attività svolta nel 2023, che va a confermare la delicatezza e la complessità che caratterizzano questo ambito d’intervento.
Il ricorso al Garante si configura, nella quasi totalità delle situazioni rappresentate, come una ricerca di aiuto per rimuovere criticità che si sono sviluppate nei contesti familiari, comunitari, scolastici, sportivi, ricreativi o nel sistema di relazioni fra i minori ed gli adulti.
Una cinquantina i casi affrontati nel 2023. Questioni centrali, stando alle segnalazioni, sono risultate la conflittualità genitoriale nonché la compromissione delle competenze educative delle famiglie.
La maggior parte dei casi risultavano già noti alle autorità giudiziarie, ma nonostante la definizione dei relativi provvedimenti continuavano a manifestare problematiche irrisolte.
A seguire le segnalazioni inerenti l’erogazione degli interventi sanitari, il supporto alla genitorialità o alla tutela dei minori. Rientrano in questo ambito quelle relative a casi di minori fuori della famiglia d’origine, inseriti in comunità o in affido familiare, nonché le segnalazioni di tutori volontari e curatori di minori.
Non sono mancate segnalazioni per quanto riguarda la tematica dell’istruzione e formazione, in buona parte riferite alla presunta compromissione del diritto allo studio di minori con diagnosi di disabilità o portatori di bisogni educativi speciali.
In capo a tutto questo la constatazione che continuano ad essere gravi gli effetti prolungati dell’emergenza pandemica sulla vita dei minori. Il Garante è intervenuto in più occasioni evidenziando il disagio vissuto per effetto del distanziamento sociale e della difficoltà di alcuni ragazzi a riprendere la regolare frequenza scolastica. L’aumento delle attività social, del tempo trascorso davanti al computer, al tablet, al cellulare, ha determinato la crescita delle condizioni di stress, con conseguenze non solo sulla salute fisica ma anche su quella emozionale-psichica, ampliando la presenza di disturbi comportamentali ed emotivi.

A.Is.

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Veronika Meyer nuova Difensora civica della Provincia Autonoma di Bolzano.

Date of article: 02/05/2024

Daily News of: 06/05/2024

Country:  Italy

Author: National coordination of the Italian ombudsmen

Article language: it

Questa mattina Marino Fardelli in qualità di Presidente del Coordinamento Nazionale dei Difensori Civici Italiani e Difensore Civico del Lazio, ha avuto una interlocuzione telefonica per dare il più caloroso benvenuto alla nuova collega, Veronika Meyer, eletta nei giorni scorsi nuova Difensore Civico della Provincia Autonoma di Bolzano.

La conversazione telefonica ha avuto l’opportunità di discutere e condividere le tematiche affrontate nell’ultimo incontro del Coordinamento Nazionale e informare la collega sulle prossime iniziative pianificate e sulle attività in corso.

“Attendiamo con grande interesse l’opportunità di incontrare la collega – hanno affermato Marino Fardelli insieme ai vice Presidenti Marcello Pecorari e Antonia Fiordelisi – di persona durante le nostre prossime riunioni. Nel frattempo, esprimiamo i migliori auguri per il suo nuovo incarico e le diamo il benvenuto nel nostro gruppo di difensori civici”.

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“Have Care of Peace”, Progetto Per Il Contrasto Dell’odio in Rete

Date of article: 24/04/2024

Daily News of: 26/04/2024

Country:  Italy - Marches

Author: Garante regionale dei diritti della persona (Regional Ombudsman of Marches)

Article language: it

Promosso da Garante regionale dei diritti e Corecom ha registrato il coinvolgimento dei licei artistici “Mannucci” di Ancona, “Mengaroni” di Pesaro, “Cantalamessa” di Macerata e “Preziotti – Licini” di Fermo

Far vivere il web come un bene comune, contrastando ogni forma comunicativa che presenti un richiamo all’odio. E’ su queste basi che poggia il progetto “Have care of peace” promosso da Garante regionale dei diritti e Corecom.
Nello specifico, l’attività ha coinvolto gli studenti che frequentano i licei artistici presenti sul territorio marchigiano (“Mannucci” di Ancona, “Mengaroni” di Pesaro, “Cantalamessa” di Macerata e “Preziotti – Licini” di Fermo), chiamati a produrre un video clip, da utilizzare come comunicazione sociale, sulla condanna e il contrasto al linguaggio d’odio.
La parte pratica è stata preceduta da alcuni interventi formativi, contemplati nell’ambito dell’orario dedicato all’educazione civica.
Presentazione finale degli elaborati attraverso appuntamenti in tutti gli istituti coinvolti, fissati in calendario per il 29 aprile (“Mannucci”), il 30 (“Cantalamessa”), l’8 maggio (“Preziotti – Licini”) e il 22 (“Mengaroni”).
Prevista anche una breve lezione sul mercato e sulla regolazione degli Ict (Information and Communication Technologies) e dei media digitali.

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