Bilbao Kirolak acepta una recomendación del Ararteko y mejorará su modelo de atención ciudadana

Date of article: 29/07/2025

Daily News of: 30/07/2025

Country:  Spain - Basque Country

Author: Regional Ombudsman of the Basque Country

Article language: es

La recomendación del Ararteko surgió tras analizar una queja presentada por una vecina de Bilbao que no logró ser atendida de forma presencial ni telefónica por esta entidad municipal, dependiente del Ayuntamiento de Bilbao.

La ciudadana señaló que intentó contactar por varios medios sin obtener respuesta, y que incluso se personó en las oficinas centrales sin que se le ofreciera atención directa. Según relató, fue derivada a instalaciones deportivas donde tampoco pudieron ayudarle adecuadamente.

Tras estudiar el caso y solicitar información al Ayuntamiento, el Ararteko constató la falta de respuesta institucional a la reclamación de la interesada, así como la insuficiencia del modelo de atención multicanal alegado por la entidad. 

Esta defensoría recuerda que los servicios públicos deben garantizar la atención presencial como una opción válida, especialmente para quienes no pueden o no desean usar medios electrónicos.

El Ararteko subraya, además, que la buena administración exige ofrecer un trato próximo, eficaz y accesible, en línea con los compromisos adquiridos en las cartas de servicios. Además, insiste en que las administraciones deben responder a las quejas ciudadanas de forma efectiva y en plazo.

Bilbao Kirolak ha comunicado al Ararteko que acepta la recomendación.

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WORKING MEETING WITH REPRESENTATIVES FROM SOS CHILDREN'S VILLAGE

Date of article: 22/07/2025

Daily News of: 30/07/2025

Country: Former Yugoslav republic of Macedonia

Author: National Ombudsman of the Former Yugoslav Republic of Macedonia

Article language: en

The State Counselor in the Department for the Protection of the Rights of Children and Persons with Disabilities of the Ombudsman, MA Vaska Bajramovska Mustafa, held a working meeting today with Irena Dodevska, Policy Advisor, and Aleksandra Gjorgjioska Marchevski, Program Development Advisor, at SOS Children's Village.

At the meeting, experiences and knowledge were exchanged on the situation with the rights of children placed in alternative care, biological families and youth at risk, as well as the protection of the rights of these children and the need for greater information for children and youth about the ways and mechanisms for protecting their rights.

The representatives of SOS Children's Village informed the State Advisor to the Ombudsman about the policies for ensuring the safety of children and youth in foster families and Small Group Homes (SGH), for supported living, as housing units for youth at SOS Children's Village, and in that context, they discussed future joint activities for promoting the rights of the child, the Convention on the Rights of the Child and the Ombudsman as a mechanism for the protection of children's rights, to bring the institution closer to this target group, as well as joint activities for the prevention of children and youth from all types of abuse and violence, including peer violence.

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Public Defender Visits Social Housing for Eco-Migrants in Kvemo Vashlovani Village of Khulo Municipality

Date of article: 28/07/2025

Daily News of: 30/07/2025

Country:  Georgia

Author: Public Defender (Ombudsman) of Georgia

Article language: en

On July 26, 2025, the Public Defender of Georgia, Levan Ioseliani, visited the social housing for eco-migrants in the village of Kvemo Vashlovani, Khulo municipality, inspected the infrastructure of the facility and spoke with the residents.

During the meeting with the Public Defender, the residents of the social housing spoke about the problem with drinking water supply and inadequate sanitary and hygienic conditions caused by the malfunction of the sewage system. In addition, since the building is not gasified, families have to spend quite a lot on heating during the winter.

The yard of the housing is not well-maintained, there is neither a park nor a stadium for children living in the housing.

The Public Defender continues to visit social housing facilities operating in the country and meet with the heads of local self-government bodies in order to eliminate the problems identified.

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Intervista a Xavier Cañada Bonaetxea, Raonador del Ciutadà di Andorra: “Difesa civica, prossimità e innovazione al servizio dei diritti”.

Date of article: 28/07/2025

Daily News of: 30/07/2025

Country:  Italy

Author: Italian National Coordination Body of Regional and Autonomous Provinces Ombudsmen

Article language: it

Nel quadro della collaborazione tra istituzioni italiane e internazionali per la promozione delle buone pratiche nel campo della difesa civica, presentiamo una intervista a Xavier Cañada Bonaetxea, Raonador del Ciutadà del Principat d’Andorra. Un confronto ricco di spunti e prospettive che conferma quanto la cooperazione internazionale sia ormai una componente imprescindibile per la tutela efficace dei diritti dei cittadini.

Cañada è tra i protagonisti di numerose progettualità che coniugano prossimità, innovazione e capacità istituzionale. Il Coordinamento nazionale dei Difensori Civici italiani lo ha incontrato in occasione dell’incontro svoltosi ad Alghero, a cui hanno preso parte vari colleghi Ombudsman provenienti da diversi paesi europei.

Marino Fardelli, Presidente del Coordinamento ha rivolto queste domande al collega:

1. Qual è stato il significato della sua partecipazione all’incontro di Alghero per l’Ufficio del Difensore Civico di Andorra?
La partecipazione all’incontro di Alghero ha rappresentato per l’Ufficio del Raonador del Ciutadà de Andorra un’opportunità preziosa per rafforzare il dialogo istituzionale con gli altri uffici dei difensori civici europei, condividere esperienze e arricchire il nostro approccio di nuove prospettive. Lo scambio di buone pratiche, così come la riflessione congiunta sulle sfide comuni, rafforza il nostro impegno per la difesa efficace dei diritti dei cittadini e ci permette di crescere come istituzione in un ambiente sempre più interconnesso.

2. Quali temi emersi durante i lavori avete ritenuto particolarmente rilevanti per il contesto andorrano?
I dibattiti relativi alla protezione dei gruppi più vulnerabili e alla necessità di adattare le nostre istituzioni alle sfide emergenti – come la trasformazione digitale o i cambiamenti demografici – sono stati particolarmente rilevanti. Alcune esperienze condivise, soprattutto quelle legate all’assistenza di prossimità e all’uso di strumenti tecnologici per migliorare l’accesso ai servizi, ci hanno ispirato a esplorare nuove modalità per avvicinare l’amministrazione ai cittadini di Andorra.

3. Come valuta il ruolo svolto dai Difensori civici italiani, sia a livello regionale che nell’ambito del Coordinamento Nazionale?
Valuto molto positivamente l’impegno dei colleghi italiani. L’articolazione di una rete coordinata consente di rispondere in modo più efficace e coerente ai bisogni dei cittadini, rispettando le specificità territoriali. L’approccio pluralistico ma ben strutturato del sistema italiano costituisce un modello ispiratore di cooperazione tra sedi civiche.

4. Quali sono le principali sfide che Andorra deve affrontare oggi per la difesa dei diritti dei cittadini?
Una delle principali sfide è garantire un accesso equo ai servizi pubblici in un contesto di rapida evoluzione tecnologica e sociale. La digitalizzazione comporta anche rischi di esclusione per alcuni segmenti della popolazione. Inoltre, la protezione dell’ambiente e la tutela dei diritti delle persone anziane o non autosufficienti sono ambiti prioritari che richiedono attenzione costante.

5. Quanto è importante oggi la cooperazione internazionale tra i difensori civici nel contesto europeo e globale?
La cooperazione internazionale è oggi più necessaria che mai. Le sfide che affrontiamo – dalla protezione dei dati personali alla migrazione o al cambiamento climatico – superano i confini nazionali. La condivisione di esperienze, metodologie e principi ci rafforza come istituzioni e ci permette di offrire risposte più efficaci ai cittadini.

6. Come vede evolvere il ruolo dell’Ombudsman nel prossimo futuro?
Il ruolo del Difensore Civico dovrà essere sempre più dinamico, propositivo e accessibile. Di fronte a istituzioni più complesse e a una cittadinanza più consapevole ed esigente, dovremo agire non solo come mediatori, ma anche come garanti di un’amministrazione equa, trasparente e inclusiva. Anticipare i conflitti, promuovere diritti emergenti e lavorare sulla prevenzione saranno aspetti centrali.

7. Un ricordo, un gesto o un momento dell’incontro ad Alghero che ti ha lasciato un’impressione speciale?
Porto con me il ricordo del clima di collaborazione e apertura che ha caratterizzato tutto l’incontro. La calorosa accoglienza, l’impegno dei partecipanti e l’ambiente umano hanno reso questa esperienza particolarmente significativa. I momenti informali di scambio sono stati fondamentali per rafforzare i legami personali e professionali tra colleghi di diverse nazionalità.

Marino Fardelli ha cosi dichiarato – “in qualità di Presidente del Coordinamento Nazionale dei Difensori Civici delle Regioni e delle Province Autonome italiane, ritengo che occasioni come queste rafforzino il nostro impegno e la nostra visione comune: portare la tutela dei diritti sempre più vicina alle persone, con passione, competenza e spirito di servizio”. 

 

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Volksanwältin Gaby Schwarz zum Fall "Steuererklärung aus dem Jenseits"

Date of article: 28/07/2025

Daily News of: 30/07/2025

Country:  Austria

Author: Austrian Ombudsman Board

Article language: de

Das Finanzministerium hat von einer Verstorbenen die Einkommenssteuer verlangt und mit Strafe bei nicht Vorlage gedroht. Das ist wirklich passiert!

Die Angehörigen haben sich an die Volksanwaltschaft gewendet. "Wir sind der Sache nachgegangen. Ursache für diese Panne war eine fehlerhafte Eingabe in der Grunddatenbank, sodass die Finanzverwaltung von einem Versäumnis ausgegangen ist. Der Fehler wurde seitens der Behörde eingeräumt, die Strafe musste natürlich nicht bezahlt werden. Auch wenn wir diese Angelegenheit rasch regeln konnten, appelliere ich an das Finanzministerium, Mitarbeiterinnen und Mitarbeiter noch besser zu schulen", betont Volksanwältin Gaby Schwarz und hält fest: "Wir lösen auch Skurriles!"

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