Un cittadino coinvolto in un procedimento penale chiede l’accesso agli atti: il Difensore Civico accoglie il ricorso e il Comune gli trasmette la comunicazione che in precedenza aveva inviato solo alla scuola.

Il Difensore Civico della Regione Lazio è stato chiamato a intervenire in merito a un ricorso presentato da un cittadino coinvolto in un procedimento penale connesso a una denuncia in ambito coniugale.

Il caso riguardava il rifiuto, da parte di un Comune, di fornire copia della comunicazione inviata alla scuola frequentata dai figli del ricorrente, relativa a una misura cautelare adottata dall’Autorità Giudiziaria nei suoi confronti.

La richiesta di accesso era motivata dal desiderio di comprendere i contenuti e la proporzionalità della comunicazione stessa, soprattutto in vista delle difficoltà riscontrate dai nonni paterni – genitori del ricorrente – nell’accompagnare i nipoti a scuola.

A fronte del diniego iniziale da parte del Comune, il cittadino si è rivolto al Difensore Civico ai sensi dell’art. 25 della Legge 241/1990. Dopo un’attenta valutazione, il Difensore ha accolto il ricorso, ritenendo legittimo il diritto di accesso del cittadino agli atti amministrativi che lo riguardano e che non risultano coperti da segreto istruttorio.

Il Comune ha dato seguito immediato alla decisione del Difensore, trasmettendo al ricorrente la comunicazione originariamente inviata all’istituto scolastico.

L’intera vicenda si è conclusa senza compromettere in alcun modo la sicurezza della persona denunciante né quella dei minori coinvolti.

Il cittadino ha successivamente formalizzato un sentito ringraziamento all’Ufficio del Difensore Civico.

Nota:

Il Difensore Civico non si schiera né con la parte denunciante né con quella denunciata, ma tutela il diritto di ogni cittadino – anche se sottoposto a un procedimento penale pendente – a conoscere gli atti amministrativi che lo riguardano, nel rispetto della legge e della riservatezza altrui.

l Presidente del Coordinamento dei Difensori civici regionali e delle Province autonome esprime, a nome dell'intera rete della difesa civica italiana, gratitudine ed orgoglio verso il Capo dello Stato, il quale, in occasione del conferimento della Laurea honoris causa presso l’Università di Coimbra, ha ricordato la Mediatrice europea, Teresa Anjinho, ex studentessa della prestigiosa Facoltà di Giurisprudenza dell’Ateneo portoghese​, ed il ruolo fondamentale della difesa civica nel "rafforzare fiducia tra Unione e cittadini, sostenendo i più elevati standard di integrità nelle istituz​​ioni".

​​Di seguito il link al comunicato rilasciato dal Presidente del Coordinamento:​

​https://www.coordifesacivicaitalia.it/?p=1789​

Support for human rights systems and defenders

When 21 May 2025 - 22 May 2025

Where Vienna, Austria

Organised By FRA

FRA event

FRA will host a foresight workshop in Vienna from 21 to 22 May to develop fundamental rights scenarios for Europe in 2040.

It will take a participatory approach based on the future knowledge pool looking at factors of change that was established in the foresight exercise so far. 

This workshop forms part of a FRA project designed to integrate a fundamental rights perspective into strategic policy foresight by the EU and its Member States. 

„Der dem Landtag vorgelegte 4. Kinder- und Jugendbericht der Landesregierung stellt zu Recht fest, dass Kinder- und Jugendbeteiligung ein aktives, prozesshaftes Geschehen ist. Er ist Teil einer alltäglichen sozialen Praxis, in der die Beteiligten ihr Leben und ihre Angelegenheiten miteinander aushandeln und ihren Vorstellungen entsprechend versuchen zu gestalten. Die seit 2017 bei der Bürgerbeauftragten eingerichtete Ombudsstelle gibt Kinder- und Jugendlichen genau diese Möglichkeit ihren Anliegen im Zusammenspiel mit Jugendämtern und Jugendhilfeeinrichtungen, Betreuerinnen und Betreuern sowie Vormündern Ausdruck zu verleihen“, so die Bürgerbeauftragte des Landes Rheinland-Pfalz Barbara Schleicher-Rothmund.

„Wir sind sehr stolz darauf, dass wir seit acht Jahren ein sehr gut funktionierendes und niedrigschwelliges System der Unterstützung von Kindern und Jugendlichen in der Jugendhilfe anbieten können“, so Schleicher-Rothmund weiter.