Deputy Ombudsman Sakslin investigates the actions of the Ministry of Finance and the Customs in the car tax issue

Date of article: 17/04/2015

Daily News of: 20/04/2015

Country:  Finland

Author: Finnish Parliamentary Ombudsman

Article language: en

Deputy-Ombudsman Maija Sakslin has requested reports from the Ministry of Finance and the Customs on the action they have taken to amend the legislation and taxation practices associated with car tax.

Sakslin also expects an account of how information about car tax refunds and the rectification procedure has been distributed.

A decision concerning the Netherlands had been issued by the Court of Justice of the European Union in 2013. By virtue of this decision, Finland should also have observed the requirement of non-discrimination in the taxation of second-hand vehicles imported to Finland as from 2008.

In Sakslin's opinion, the Ministry and the Customs should have taken immediate action in the aftermath of this decision to ensure that European law is effectively implemented.

- The decision made the legal state of Finnish car taxation clear. The national tax regime has not guaranteed that after 2008, the remaining part of car tax on a vehicle purchased in another EU Member State in no circumstances exceeds the remainder of car tax on a vehicle purchased in Finland.

The customs official representing the interests of the state appealed the decision of the Helsinki Administrative Court to the Supreme Administrative Court, which issued is decision in this matter in December 2014.

In Sakslin's opinion, the Customs should have assessed the appropriateness of appealing the decision from the perspective of efficient implementation of European legislation, and also from the viewpoint of fundamental rights implementation.

Deputy-Ombudsman Sakslin's decision No 786/4/14, further information available from Principal Legal Adviser Riitta Länsisyrjä, tel. +358 (0)9 432 3363.

Read more

Ombudsman Kräuter receives the Azerbaijani Human Rights Organisation AIDHR

Date of article: 17/04/2015

Daily News of: 20/04/2015

Country:  Austria

Author: Austrian Ombudsman Board

Article language: en

Besuch der Aserbaidschanischen MenschenrechtsorganisationThe Human Rights Organisation wished to learn more about the structures and the functioning of the AOB as independent institution, and furthermore, was particularly interested in how the collaboration between the AOB and the Austrian civil society works.

After an initial presentation of the structures and the duties of the AOB and the International Ombudsman Institute (IOI) by Ombudsman Dr. Kräuter, Dr. Shahidov gave account of the current human rights situation in Azerbaijan which is very alarming. In particular, he reported on problems in the area of the freedom of speech and of press, and on the difficult circumstances under which NGOs work in Azerbaijan.

Dr. Shahidov and two members of his staff were in Vienna for the Supplementary Human Dimension Meeting of the OSCE, which was also attended by an expert of the AOB. On the occasion of this visit to Vienna Dr. Shahidov had requested a meeting with ombudsman Dr. Günther Kräuter.

 

Read more

La Defensora inaugura el I Congreso de Libertad Religiosa y reitera su compromiso con la libertad de pensamiento, conciencia y religión

Date of article: 17/04/2015

Daily News of: 20/04/2015

Country:  Spain

Author: National Ombudsman of Spain

Article language: es

La Defensora del Pueblo, Soledad  Becerril, ha reiterado este viernes su “compromiso con la libertad de pensamiento, conciencia y religión” en la inauguración del I Congreso Internacional sobre Libertad Religiosa.

El Congreso, organizado por las plataformas civiles MasLibres.org, y CitizenGO, ha reunido en Madrid a cristianos perseguidos provenientes de Siria, Irak, Pakistán, Egipto, Reino Unido y Nigeria. Entre ellos, a familiares de Asia Bibi, la cristiana paquistaní sentenciada a pena de muerte en su país por blasfemia.

“Creo que tendríamos que llevar nuestras repulsas ante todos los organismos internacionales y ante los gobiernos que callan o toleran. También ante las comunidades musulmanas y de otras creencias que son respetuosas para que fueran muchas y múltiples las voces que se escucharan”, ha dicho la Defensora.

Soledad Becerril ha resaltado que los Defensores del Pueblo, “pueden jugar un papel importante en las denuncias y en la protección de quienes ejercen su libertad de creencias y prácticas religiosas” y ha manifestado que la Institución se ha dirigido a organismos internacionales en relación al caso de Asia Bibi.

“Tenemos que evitar que se cometa un crimen premeditado contra ella”, ha enfatizado la Defensora, que recientemente aprovechó la reunión anual de un Comité de la ONU de Derechos Humanos de Naciones Unidas para promover una petición de indulto para Asia Bibi.

Actuaciones del Defensor del Pueblo

Soledad Becerril ha asegurado que el Defensor del Pueblo ejerce sus competencias ante la Administración “para garantizar que el respeto por las libertades de conciencia y religión sean reales” y ha recordado las últimas intervenciones de la Institución para proteger a los ciudadanos frente a la discriminación por sus creencias religiosas.

Así, ha destacado el caso de una estudiante musulmana a la que no se le permitía realizar con velo las prácticas en una farmacia; y la actuación para que una menor, de confesión judía, no tuviera que realizar actividades lectivas o concurrir a exámenes en sábado o en alguna de las fiestas de guardar del calendario judío.

Read more

L'ente è sempre responsabile delle strade

Date of article: 17/04/2015

Daily News of: 20/04/2015

Country:  Italy - Emilia-Romagna

Author: Regional Ombudsman of Emilia-Romagna

Article language: it

Se un cittadino cade a causa di una buca in una strada pubblica, nemmeno una eventuale disattenzione del pedone “esclude la responsabilità del proprietario della strada”, cioè il Comune o l'ente locale, che per poter respingere gli addebiti a suo carico è chiamato a “dimostrare di avere fatto quanto possibile per evitare il verificarsi del fatto dannoso”. L'uso di un bene pubblico conforme alla sua destinazione, senza cioè che il comportamento dell'utente sia di per sé causa del danno subito, implica sempre reponsabilità per cose in custodia dell'amministrazione titolare del bene.

A sostenerlo è il Difensore civico dell’Emilia-Romagna, Gianluca Gardini, a cui una signora bolognese si è rivolta per vedere accettata la propria richiesta di risarcimento danni al Comune di Bologna dopo che una caduta in una strada del centro cittadino le ha causato, oltre ad una immediata lesione tendinea, anche “danni permanenti, come accertati e quantificati dal medico legale”.

L’amministrazione locale, attraverso una società esterna di gestione sinistri, ha inizialmente negato la richiesta della signora, che pure, sottolinea il Difensore, aveva “pienamente dimostrato il nesso di causalità tra la caduta ed il fondo stradale sconnesso tramite le prove testimoniali”. Secondo gli incaricati dell’amministrazione, però, “il luogo del sinistro non può costituire una situazione di pericolo occulto per l’utente della strada” sia “in ragione dell’elevata frequentazione dell’area” sia perché il tratto di strada in questione “non ha mai dato adito a richieste di risarcimento”.

Una linea difensiva che non convince però affatto il Difensore civico, che nel suo parere inviato al Comune di Bologna specifica come non solo “l’attitudine del punto stradale a fare inciampare le persone è stata dimostrata con le foto prodotte” ma, soprattutto, “è stata indirettamente riconosciuta dal Comune che, prontamente, ha provveduto a sanare il dislivello del terreno”: infatti, come riferisce la stessa cittadina infortunata, “appena ho comunicato al sito web del Comune di Bologna la notizia del sinistro dovuta allo stato pietoso e pericoloso del fondo stradale nel punto in oggetto hanno provveduto tempestivamente a riparare la strada”.

E non regge nemmeno, prosegue Gardini, “l’assunto del Comune secondo cui il sinistro si sarebbe verificato per esclusiva colpa/negligenza della cittadina per il solo fatto che non si siano verificate altre denunce di sinistri in quel punto”: ciò, infatti, “non dimostra che altre persone non siano inciampate, omettendo di denunciare il fatto al Comune”.

La giurisprudenza in materia, ribadisce l’organismo di garanzia dell’Assemblea legislativa regionale, è chiara: “L'eventuale disattenzione dell'utente che non s'avveda della buca e però utilizzi la strada in modo conforme alla sua destinazione, senza porre in essere una sequenza causale autonoma di per sé idonea a produrre il danno- riferisce Gardini citando una sentenza del Tribunale di Firenze-, non assurge ad evento idoneo ad esimere il custode da responsabilità, non avendo quei caratteri di imprevedibilità ed eccezionalità tipici del fortuito”.

Per questi motivi il Difensore civico ha invitato l’amministrazione a “riesaminare l’istanza di risarcimento, riconoscendo, quanto meno in via transattiva, il diritto al risarcimento del danno in seguito all’infortunio avvenuto sulla strada comunale”. Finora i legali rappresentanti del Comune non hanno dato seguito alle richieste di mediazione avanzate dalla cittadina presso la Camera di commercio della città.

Read more