The Seimas Ombudsmen have focused on public health care issues

Date of article: 10/03/2016

Daily News of: 15/03/2016

Country:  Lithuania

Author: Seimas Ombudsmen's Office

Article language: en

 MG 6937In response to reports in the media regarding outburst of tuberculosis in Skuodas, the Seimas Ombudsmen launched an investigation on their own initiative.

The investigation conducted by the Seimas Ombudsmen Augustinas Normantas and Raimondas Sukys will examine whether municipalities of Lithuania correctly implement public health care as well as prevention and control of infectious diseases.

“After dramatic events in Skuodas it is essential to find answers to certain questions, such as how public health care functions are carried out by administrations of municipalities in different schools and are these functions performed well,” emphasised the Seimas Ombudsman R. Sukys.

The Seimas Ombudsmen will also aim to ascertain whether legal regulation of health checks of school personnel is sufficient. Moreover, the investigation will reveal if public health safety regulations (hygiene norms) guarantees that school personnel works only having undergone all procedures laid down in a health check.

“The question is, when and who is entitled to decide that school personnel should be examined further. At present, the legislation provides only one condition – in case of an outbreak of an infectious disease and epidemics,” noted the head of the Seimas Ombudsmen's Office.

Laws stipulate that schoolchildren have to present a health certificate to a public health specialist at their school. Moreover, the Hygiene Norm HN 21:2001 specifies that only professionals who have undertaken all procedures which are in line with frequency established in a health check, and possessing knowledge of hygiene and first aid are granted permission to work in schools.

The Law on Public Health provides that municipalities establish municipal public health bureaus to perform public health care functions; however, the State Public Health Service and Subordinate Territorial Public Health Care Institutions exercise public health safety control over services provided by personal health care institutions and educational establishments in municipalities. Further, they exert control over compliance with hygiene norms as well as prevention and control of infectious diseases.

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Difensore civico contro "uso indiscriminato" scout speed

Date of article: 14/03/2016

Daily News of: 15/03/2016

Country:  Italy - Emilia-Romagna

Author: Regional Ombudsman of Emilia-Romagna

Article language: it

“Se si vuole garantire una migliore circolazione stradale, un comportamento degli automobilisti rispettoso delle regole del codice e dunque un uso più funzionale delle strade cittadine, occorrerebbe evitare il ripetersi delle infrazioni, e non favorirne la reiterazione aspettando al varco l’automobilista più o meno consapevole del proprio errore”. A sostenerlo è Gianluca Gardini, Difensore civico regionale dell’Emilia-Romagna, a cui sempre più cittadini si sono rivolti negli ultimi mesi contestando l’utilizzo indiscriminato dello “scout speed”, il nuovo sistema mobile di supporto nell’accertamento di violazioni del Codice della strada presente sulle vetture della Polizia municipale.

Come spiega la figura di garanzia dell’Assemblea legislativa, “sarebbe soprattutto opportuno un impiego dello strumento che tenesse conto della distinzione tra violazioni commesse in maniera continuativa, come assenza di collaudo, assicurazione, revisione, in cui è verosimile una piena consapevolezza dell’infrazione da parte dell’automobilista, e violazioni invece occasionali, come eccesso di velocità e invasione di corsie riservate, sosta vietata, in cui una contestazione immediata, accompagnata da congrua informativa, consentirebbe all’automobilista di non ripetere il comportamento scorretto”.

Infatti, rimarca Gardini, “il conducente sanzionato viene a conoscenza della multa solo dopo settimane o mesi, quando oramai risulta impossibile correggere il comportamento scorretto evitandone la ripetizione”. Secondo il Difensore, quindi, “in questo modo la sanzione esercita appieno la sua funzione afflittiva e punitiva, ma perde completamente la funzione rieducativa che tutte le misure depenalizzate, come quelle associate alle violazioni del Codice della strada, dovrebbero garantire”. Una soluzione potrebbe essere “pianificare l’utilizzo di questo dispositivo garantendo una adeguata informativa, cosa che sin qui non si è avuta, e l’immediatezza della contestazione agli automobilisti- ragiona Gardini-. In questo modo verrebbe in parte recuperata la funzione rieducativa della sanzione”.

Gli emiliano-romagnoli che si sono rivolti a lui, riferisce il Difensore civico, hanno sollevato dubbi sulla tutela della privacy, sulla carenza di un’adeguata segnaletica e sulla mancanza di una tempestiva contestazione della violazione di questo strumento: per gli ultimi casi è stato lo stesso ministero delle Infrastrutture e dei trasporti a raccomandare, nel caso di utilizzo dello “scout speed”, che “i servizi di accertamento della velocità siano effettuati con l’utilizzo di autovetture in servizio di polizia ben riconoscibili”.

Secondo Gardini, “la raccomandazione del ministero tocca uno degli aspetti più delicati del sistema: infatti, la mancanza di cartellonistica, l’assenza di lampeggianti accesi sulle autovetture della Polizia municipale, il mancato fermo dell’autovettura, sono elementi che in molti casi- conclude- contribuiscono a rendere la sanzione amministrativa comminata con ‘scout speed’ un mero strumento punitivo privo della funzione rieducativa e correttiva a cui si ispira il Codice della strada”.

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La FRA rappelle l'importance de la continuité, de la pertinence et de l'incidence lors de discussions avec le groupe de travail du Conseil de l'UE sur les droits fondamentaux

Date of article: 10/03/2016

Daily News of: 15/03/2016

Country:  EUROPE

Author: European Union Agency for Fundamental Rights

Article language: fr

Français
10/03/2016
Le 8 mars à Bruxelles, le nouveau directeur de la FRA a exposé sa vision pour la FRA au groupe de travail du Conseil de l'UE sur les droits fondamentaux, les droits des citoyens et la libre circulation des personnes (FREMP).
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b. La FRA et Frontex discutent d'un renforcement de leur coopération afin d'améliorer le respect des droits fondamentaux

Date of article: 10/03/2016

Daily News of: 15/03/2016

Country:  EUROPE

Author: European Union Agency for Fundamental Rights

Article language: fr

Français
10/03/2016
Le 4 mars, les directeurs de la FRA et de l'Agence de gestion des frontières de l'UE, Frontex, se sont réunis à Varsovie pour discuter de la manière dont les deux agences pourraient renforcer leur collaboration en vue d'améliorer le respect des droits fondamentaux compte tenu des pressions migratoires sans précédent qui s'exercent aux frontières extérieures de l'UE.
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Conférence interdisciplinaire sur la meilleure façon de lutter contre la violence à l'égard des femmes

Date of article: 09/03/2016

Daily News of: 15/03/2016

Country:  EUROPE

Author: European Union Agency for Fundamental Rights

Article language: fr

Français
09/03/2016
La FRA a présenté les résultats de son enquête sur la violence à l'égard des femmes lors d'une conférence internationale et interdisciplinaire organisée à Douai, en France, les 3 et 4 mars, par la faculté de droit de l'Université d'Artois.
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