El Defensor del Pueblo traslada a la Fiscalía la actitud no colaboradora del Ayuntamiento de Arenys de Mar

Date of article: 19/01/2016

Daily News of: 19/01/2016

Country:  Spain

Author: National Ombudsman of Spain

Article language: es

El Defensor del Pueblo ha trasladado a la Fiscalía General del Estado la actitud no colaboradora del Ayuntamiento de Arenys de Mar (Barcelona), para que valore si es de aplicación el artículo 502.2 del Código Penal.

El Defensor del Pueblo, a raíz de la queja presentada por un ciudadano, formuló una sugerencia dirigida al Alcalde de Arenys de Mar el 30 de abril de 2014, para que se cumpliese en todos los edificios y establecimientos dependientes de ese Ayuntamiento lo dispuesto en el artículo 3.1 de la Ley 39/1981, sobre el uso de la bandera de España y otras banderas y enseñas.

Después de tres requerimientos por escrito, en los que se le recordaba al alcalde su obligación de contestar y de tres llamadas telefónicas, en la última de ellas, personal del gabinete de la alcaldía comunicó a esta institución que “el Alcalde no tiene intención de contestar la sugerencia formulada por el Defensor del Pueblo”.

Las administraciones tienen la obligación de responder al Defensor del Pueblo,  comunicar si aceptan o no las sugerencias y recomendaciones que éste les formula e indicar en su caso las razones en que fundan su negativa, según establece la Ley 3/81 del Defensor del Pueblo.

Al no atender los requerimientos del Defensor del Pueblo, el Alcalde de Arenys de Mar impide a la Institución desarrollar su labor de supervisión y de protección de derechos fundamentales, conforme las atribuciones conferidas por el artículo 54 de la Constitución Española.

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Delegazione regionale visita la casa di reclusione a Fossombrone

Date of article: 19/01/2016

Daily News of: 19/01/2016

Country:  Italy - Marches

Author: Garante regionale dei diritti della persona (Regional Ombudsman of Marches)

Article language: it

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L’iniziativa si inserisce nell’ambito degli incontri promossi dall’Ombudsman  e dalla Presidenza del Consiglio per verificare la situazione degli istituti penitenziari. Presenti il Vicepresidente Claudio Minardi ed i consiglieri Piergiorgio Fabbri e Federico Talè. Prossimo appuntamento fissato per  il 25  a Marino del Tronto.

Visita alla Casa di reclusione di Fossombrone con la partecipazione dell’Ombudsman Andrea Nobili, del Vicepresidente del Consiglio Claudio Minardi e dei consiglieri Piergiorgio Fabbri e  Federico Talè.

“Chi ricopre un ruolo istituzionale – ha sottolineato il Vicepresidente Minardi  al termine dell’incontro – deve occuparsi di tutte le tematiche d’interesse regionale, con una particolare attenzione della tutela dei diritti. Nel corso della visita abbiamo trovato un istituto in buone condizioni, anche se sarebbero necessari  diversi interventi di  manutenzione ordinaria”.

 Minardi ha anche evidenziato che “all’interno della struttura vengono svolte importanti attività, che interessano diversi settori,  per il recupero sociale e culturale dei detenuti. Da parte nostra,  abbiamo garantito un primo impegno per portare all’attenzione del Consiglio regionale la possibilità di eliminare la tassa universitaria di competenza regionale, in modo che gli stessi detenuti  che vogliono partecipare ai corsi dell’ ateneo urbinate abbiano un’ ulteriore e significativa agevolazione. Abbiamo anche valutato uno specifico intervento per quanto riguarda la dotazione di apparecchiature sanitarie, che evitino le uscite all’esterno dell’istituto, senza dubbio onerose per l’amministrazione penitenziaria”.

In base agli ultimi dati resi noti,  la popolazione detenuta a Fossombrone raggiunge le 154 unità, per una capienza totale di 170. Gli agenti di polizia penitenziaria attivi sono 105 (in pianta organica 125, assegnati 107) e 3 gli educatori in servizio (previsti 6, assegnati 4). Presenti nella struttura l’ufficio colloqui domenicale, i locali per le visite dei bambini, mentre viene evidenziata la permanenza di barriere architettoniche. L’assistenza sanitaria è garantita quotidianamente per 14 ore (dalle 8 alle 22).

“Come ho avuto modo di dire in altre occasioni – sottolinea l’Ombudsman Andrea Nobili – recarsi in vista in un carcere significa compiere un gesto di concreta vicinanza verso quelle persone che, pur scontando una pena, rimangono a pieno titolo cittadini, conservando la dignità della condizione umana e chiedono di essere aiutati per il reinserimento nella società, così come è giusto e come previsto dalla Costituzione”.

Quello di Fossombrone fa parte della serie d’incontri promossa dallo stesso Ombudsman  e dalla Presidenza del Consiglio per verificare la situazione degli istituti penitenziari marchigiani, con invito allargato anche ai parlamentari ed ai consiglieri regionali. I prossimi appuntamenti sono per il 25 a Marino del Tronto, per il 29 a Camerino e Fermo, per l’8 ed il 22 febbraio rispettivamente a Barcaglione e Villa Fastiggi.

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