Judgments of the General Court in Cases T-270/22 | Pumpyanskiy v Council and T-272/22 Pumpyanskaya v Council

Date of article: 06/09/2023

Daily News of: 07/09/2023

Country:  EUROPE

Author:

Article language: en

Link: https://curia.europa.eu/jcms/upload/docs/application/pdf/2023-09/cp230132en.pdf

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PRESS RELEASE No 132/23

Luxembourg, 6 September 2023

Judgments of the General Court in Cases T-270/22 | Pumpyanskiy v Council and T-272/22 Pumpyanskaya v Council

War in Ukraine: the General Court dismisses the actions brought by Mr Dmitry Alexandrovich Pumpyanskiy and Ms Galina Evgenyevna Pumpyanskaya against the restrictive measures adopted by the Council

Although Mr Pumpyanskiy has not played a direct role in military offensive in Ukraine, he is involved in economic sectors which constitute a substantial source of revenue for the Government of the Russian Federation.

From the beginning of Russia’s war against Ukraine in February 2022, the Council has included on the restrictive measures lists of members of the Government, banks and leading businesspersons supporting, benefiting from or providing a substantial source of revenue to the Government of the Russian Federation. 1 Mr Dmitry Pumpyanskiy, Chairman of the Board of Directors of PJSC Pipe Metallurgical Company (TMK) and President of the board of the Sinara Group, was added to the list on the grounds, first, that he supported the authorities of the Russian Federation and State-owned companies and, second, that he is a leading businessperson involved in economic sectors that constitute a substantial source of revenue for the Government of the Russian Federation. Ms Galina Evgenyevna Pumpyanskaya is also included on the restrictive measures list as the spouse of Mr Pumpyanskiy and Chairwoman of the BF Sinara Foundation’s Board of Trustees.

(...)

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Continued focus on new remand prisoners needed

Date of article: 01/09/2023

Daily News of: 07/09/2023

Country:  Denmark

Author:

Article language: en

In the field of institutions for adults, the Ombudsman’s Monitoring Department has carried out a number of monitoring visits focusing on conditions for new remand prisoners.

These people may be in an uncertain and vulnerable situation after an arrest and placement in remand custody has turned their lives upside down. And there may be an increased risk that they will commit self-harming acts such as suicide attempts in the first few days after placement in remand custody.

The Ombudsman’s visits to the local prisons and the police show that the Prison and Probation Service and the police overall have an understanding of remand prisoners' vulnerable situation and take care to inform them of their rights and ensure their safety.

However, based on the investigation, the Ombudsman generally recommends

 that the Prison and Probation Service ensure continued focus on providing sufficient guidance to new inmates about their rights in connection with placement in local prisons

 that local prison staff receive guidance and training in uncovering mental health conditions, including suicidal thoughts, in new inmates.

The monitoring visits have also uncovered that the police in several police districts regularly have to place an arrestee in a detention cell overnight because, due to overcrowding in the Prison and Probation Service, there is no room for the arrestee in a local prison – even though detention cells are not designed for spending the night.

As a follow-up on the monitoring visits, the Ombudsman will discuss his recommendations and the mentioned general issues uncovered by the investigation with the Department of Prisons and Probation and the Danish National Police.

Read the whole thematic report on the Ombudsman’s monitoring activities in 2022 Read the news item on the theme of the Ombudsman’s 2022 monitoring visits to institutions for adults (in Danish only)

Further details: Director of International Relations, Klavs Kinnerup Hede, kkh@ombudsmanden.dk

FACTS The investigation involved monitoring visits to eight local prisons and eight police districts:

 Western Prison (reception unit)

 Copenhagen Police

 Western Copenhagen Police

 ‘Hillerød Arrest’ (local prison)

 North Zealand Police

 ‘Odense Arrest’ (local prison)

 Funen Police

 ‘Aarhus Arrest’ (local prison)

 East Jutland Police

 ‘Aalborg Arrest’ (local prison)

 North Jutland Police

 ‘Esbjerg Arrest’ (local prison)

 South Jutland Police

 ‘Nykøbing Mors Arrest’ (local prison)

 ‘Holstebro Arrest’ (local prison)

 Central and West Jutland Police

The Parliamentary Ombudsman carries out monitoring visits in public and private institutions, especially where people are or can be deprived of their liberty.

The monitoring visits are carried out in cooperation with the Danish Institute for Human Rights and DIGNITY – Danish Institute Against Torture, which contribute with medical and human rights expertise.

Every year, a theme is chosen for the year’s monitoring visits.

Read the Ombudsman’s previous thematic reports

Read more about the Ombudsman’s monitoring visit

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Istituti penitenziari, Giulianelli: “occorrono misure alternative”

Date of article: 07/09/2023

Daily News of: 07/09/2023

Country:  Italy - Marches

Author:

Article language: it

Conferenza stampa del Garante regionale dei diritti per fare il punto sulla situazione delle sei strutture marchigiane. Nel corso dell’incontro illustrate anche alcune progettualità messe in cantiere per il settore dei minori. Particolare attenzione alle patologie di tipo psichico e psichiatrico

“È ormai necessario ricalibrare alcuni interventi e collocare il carcere in una nuova dimensione alla luce dei cambiamenti intercorsi negli ultimi anni e che andranno, sicuramente, ad aumentare nel prossimo futuro”. Ne è convinto il Garante regionale dei diritti, Giancarlo Giulianelli, che ha illustrato nel corso di una conferenza stampa l’annuale rapporto sulla situazione dei sei istituti penitenziari marchigiani, andando oltre una semplicistica lettura dei numeri.
“I dati a disposizione – evidenzia – confermano l’ormai ciclico sovraffollamento con picchi che riguardano soprattutto Villa Fastiggi e Montacuto. Sappiamo che la carenza di personale in tutti i settori è un problema reale, come è ormai nota l’inadeguatezza di alcune strutture, prima fra tutte quella di Fermo. Ma la riflessione da fare oggi, ovviamente su scala nazionale, è quella del ricorso eccessivo alle misure cautelari”.
E il Garante si concede un esempio pratico proprio in questa direzione, sottolineando come negli istituti marchigiani sia presente “mediamente circa il 22% di detenuti in attesa della sentenza definitiva, percentuale che sale al 25% su scala nazionale. Questo vuol dire che è arrivato il tempo di mettere seriamente le mani su misure alternative che permettano un decongestionamento delle strutture esistenti”.
Anche sul versante sanitario, uno dei più attenzionati negli ultimi tempi, Giulianelli è certo che gli interventi vadano ricalibrati attraverso una rivisitazione complessiva degli standard previsti. Ma non manca di ribadire che “sarebbe auspicabile il ritorno al sistema che poneva la sanità carceraria in capo al Ministero e non alle Regioni”.
Rispetto alla Rems (Residenza per le misure di sicurezza) il Garante ritiene che l’unica esistente nelle Marche, ubicata a Macerata Feltria, non sia più in grado di assorbire tutte le richieste e che, quindi, ne vada aumentata in modo adeguato la capienza. Al 30 giugno (Fonte Rems Macerata Feltria) erano presenti 23 ospiti (la capienza prevista è di 20), di cui 21 uomini e 2 donne, con una fascia d’età compresa tra i 23 e i 62 anni.
Panoramica complessiva anche sulle attività trattamentali, da quelle ormai in essere già da tempo a quelle più recenti come l’attivazione del nuovo Polo universitario a Montacuto – Barcaglione con la collaborazione dell’Università Politecnica delle Marche.

I NUMERI

Al 30 giugno 2023 (Fonte Ministero della Giustizia) i detenuti presenti risultavano essere 877 (capienza regolamentare 835) di cui 281 stranieri e 679 quelli con condanna definitiva. Nel computo generale c’è da segnalare che una sezione della Casa di reclusione di Fossombrone è ancora chiusa per lavori di ristrutturazione.
I picchi maggiori di sovraffollamento si registrano a Villa Fastiggi di Pesaro con 220 detenuti (di cui 27 donne e 87 stranieri) per una capienza prevista di 153 e a Montacuto con 309 presenze (117 stranieri) su una disponibilità regolamentare di 256 posti.
Passando agli altri istituti, presso la Casa circondariale di Ancona-Barcaglione 98 presenze (stranieri 40) su una capienza di 100, a Fermo 55 (14 stranieri) su 41; a Marino del Tronto di Ascoli Piceno 99 (21 stranieri) su 103; a Fossombrone 96 (2 stranieri) su 182.
Per quanto riguarda la Polizia penitenziaria relativamente ad ogni istituto occorre tener conto dell’organico previsto (in base a quanto stabilito dal Decreto Ministeriale dell’ottobre 2017), di quello assegnato e di quello effettivamente presente, compresi i distacchi temporanei, interni ed esterni (Fonte monitoraggio Garante).
Entrando nello specifico, a Villa Fastiggi di Pesaro è previsto un organico di 188 agenti, gli assegnati sono 140, quelli presenti 136. A Fossombrone l’organico dovrebbe essere di 129, il personale assegnato è pari a 92 unità, ma in servizio risultano 90 agenti.
C’è, poi, Montacuto di Ancona con 176 unita a fronte di 140 agenti assegnati e 120 in servizio. A Barcaglione la previsione è pari a 67 agenti, 54 gli assegnati e 36 in servizio, mentre a Fermo è di 49 con 46 assegnazioni e 46 presenze effettive.
Infine, Marino del Tronto ad Ascoli Piceno dove gli agenti contemplati sono 162, il personale assegnato è di 142 unità, quelle effettivamente in servizio 126.

LE ALTRE ATTIVITÀ DEL GARANTE

Per quanto riguarda le attività del Garante in altri settori di sua competenza, nell’ultimo anno la maggiore attenzione è stata rivolta alla sfera dell’handicap riferita ai minori. Diversi i progetti messi in cantiere collaborando con istituzioni ed associazioni su tutto il territorio regionale. Un focus particolare per quanto concerne le problematiche di tipo psichico e psichiatrico, che risultano essere in aumento.
Come già evidenziato nel corso dell’audizione in Commissione sanità, nell’ambito dell’esame del Piano sanitario regionale, secondo Giulianelli “l’esigenza avvertita è la messa in essere nelle Marche delle cosiddette Comunità di tipo sociosanitario ad elevata intensità sanitaria per l’inserimento di minori e giovani adulti con disagio psichico e psichiatrico. È un problema che non va sottovalutato e che richiede interventi celeri e coordinati”.
Sul fronte dei minori stranieri non accompagnati, il Garante ha provveduto all’organizzazione della sesta edizione del corso per tutori volontari che si terrà l’8, il 15 e il 22 settembre a Macerata.

A.Is.

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Comunicado del Ararteko con motivo del Alarde de Hondarribia

Date of article: 07/09/2023

Daily News of: 07/09/2023

Country:  Spain - Basque Country

Author:

Article language: es

8 de septiembre de 2023

Mañana, 8 de septiembre el ararteko, Manuel Lezertua, estará presente en Hondarribia con el fin de reiterar su apoyo inequívoco al derecho de las mujeres a participar en el Alarde en condiciones de igualdad con los hombres. 

En esta ocasión, a invitación del alcalde Igor Enparan, el Ararteko acudirá, junto a la corporación municipal y el resto de las instituciones, al recibimiento que, en el pórtico de la Parroquia de Santa María, el nuevo alcalde brindará, por vez primera, a la Compañía Jaizkibel.

Con su participación en el recibimiento al Alarde, el Ararteko quiere, además, expresar su respaldo a la iniciativa de la máxima autoridad municipal, en su apuesta por aunar a la ciudadanía hondarribiarra en torno a un Alarde que sea un patrimonio común en el que quepan todas las personas, mujeres y hombres, independientemente de cuáles sean sus ideas o convicciones. Para ello, el ararteko se situará junto a la corporación municipal y el resto de las instituciones en el lugar que ha servido tradicionalmente para el recibimiento oficial del Alarde, que es el pórtico de la iglesia.

El Ararteko se adhiere a este compromiso, favoreciendo los esfuerzos y gestiones en curso, destinados a abrir una nueva etapa que explore, mediante un diálogo activo, otros modos para poner fin al bloqueo histórico que viene produciéndose en Hondarribia en torno a la reivindicación de las mujeres de participar en el acto central de la fiesta.  Se trata de un noble y novedoso intento de superar las fisuras producidas durante años, con el fin de reunir a todo el pueblo de Hondarribia en torno a la justa y legítima reivindicación de las mujeres de poder participar plenamente en la celebración del Alarde. El Ararteko tiene la convicción de que únicamente mediante gestos valientes como este podrá alterarse favorablemente un devenir enquistado en el tiempo, promoviendo el entendimiento, los espacios de diálogo y los puentes entre los diversos sectores interesados, en aras de recomponer la persistente brecha social que subsiste en Hondarribia en torno al Alarde. 

Vitoria-Gasteiz, 7 de septiembre de 2023

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Tomarán medidas para compensar los gastos de electricidad de la oxigenoterapia domiciliaria para su madre

Date of article: 07/09/2023

Daily News of: 07/09/2023

Country:  Spain - Andalucía

Author:

Article language: es

La Administración sanitaria toma medidas para la actualización de las compensaciones económicas por los gastos de consumo de electricidad o agua para pacientes con determinados tratamientos domiciliarios relacionados con la hemodiálisis, diálisis y oxigenoterapia; así como la difusión de la información para ejercer la petición y para franquear el acceso a la compensación en condiciones de igualdad efectiva y equidad.

En esta Institución tramitamos la petición dirigida por una andaluza, que interesaba conocer la existencia de ayudas sociales y sanitarias para personas con tratamientos de salud domiciliarios, en particular, el de oxigenoterapia de su madre.

Tras informarle sobre las cuantías para compensación de gastos de agua y electricidad reguladas en la Orden de 13 de febrero de 2014 y realizadas las actuaciones de investigación oportunas frente a la Consejería de Salud y Consumo y el Servicio Andaluz de Salud, procedimos a emitir la correspondiente Resolución, cuyo contenido es el siguiente:

https://www.defensordelpuebloandaluz.es/pedimos-compensacion-de-gastos-de-electricidad-por-oxigenoterapia-domiciliaria

A la Consejería de Salud y Consumo le recomendamos “actualizar las cuantías para la compensación a pacientes por determinados tratamientos domiciliarios recogidas en la Orden de 13 de febrero de 2014, de la Consejería de Igualdad, Salud y Políticas Sociales, al haber perdido virtualidad para la consecución de la finalidad compensatoria pretendida las sumas previstas”.

Ante la Dirección General de Asistencia Sanitaria y Resultados en Salud del Servicio Andaluz de Salud, por su parte, la recomendación fue del siguiente tenor literal: “Debe armonizarse en el Servicio Andaluz de Salud el procedimiento general para la compensación económica por gastos de consumo de electricidad o agua a personas que necesitan determinados tratamientos domiciliarios, ya a instancia de parte o de oficio, incorporándose en todo caso dentro del mismo, el derecho a la información como instrumento imprescindible para ejercer la petición y para franquear el acceso a la compensación en condiciones de igualdad efectiva y equidad”.

Recientemente hemos recibido la respuesta a sendas recomendaciones, por parte de cada uno de los citados organismos, aceptando expresamente las mismas.

De este modo, en relación con el procedimiento de gestión de la compensación y el derecho a la información, la Dirección General de Asistencia Sanitaria y Resultados en Salud manifestó inicialmente que compartía la necesidad de su homogeneización, de tal modo que el procedimiento recogiera todos los pasos a seguir para el acceso a la ayuda económica y armonizara los requisitos en todos los Centros del Servicio Andaluz de Salud.

Con dicha finalidad nos trasladaba la puesta en marcha de la elaboración del referido procedimiento que, una vez desarrollado, se activaría en la plataforma web “Procedimientos para la atención ciudadana”, para su disponibilidad en línea por parte de los profesionales implicados en el mismo.

En lo alusivo al derecho a la información, el Servicio Andaluz de Salud nos indicaba que lo haría efectivo a través de la difusión de instrucciones o de noticias, cuya canalización se realizará a través de las Unidades de Atención a la Ciudadanía, así como, eventualmente, mediante la edición de materiales que ayudaran a la difusión de la prestación económica compensatoria en los centros de atención primaria y hospitales del Sistema Sanitario Público de Andalucía.

Efectivamente, como poco más tarde comunicó, la Dirección General de Asistencia Sanitaria y Resultados en Salud finalizó los trabajos iniciados para el desarrollo del procedimiento y el 16 de junio de 2023 lo incluyó en la plataforma web que alberga el sistema de información corporativo, así como en el apartado dirigido a la ciudadanía de la web del Servicio Andaluz de Salud, con la siguiente dirección:

https://www.sspa.juntadeandalucia.es/servicioandaluzdesalud/ciudadania/farmacia-y-prestaciones/compensacion-economica-por-determinados-tratamientos-domiciliarios

La Recomendación dirigida a la Consejería de Salud y Consumo sobre la oportunidad de actualizar las cuantías recogidas en la Orden de 13 de febrero de 2014, en concepto de compensación a pacientes por determinados tratamientos domiciliarios, fue respondida por su parte en el sentido de haber procedido la Dirección Gerencia del Servicio Andaluz de Salud a impulsar los trámites administrativos previos, instando a sus correspondientes centros directivos a emitir los informes y la documentación preceptiva para promover la modificación de la referida Orden.

En este aspecto, por tanto, debemos tener asimismo por aceptada la Recomendación, sin perjuicio del seguimiento de la evolución que resulte procedente hasta la consumación de la iniciativa, a que en el futuro haya lugar por parte de esta Institución.

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