Fine Vita: depositate 7120 firme per il ddl di iniziativa popolare

Date of article: 03/10/2025

Daily News of: 03/10/2025

Country:  Italy - Trento

Author: Regional Ombudsman of the Autonomous Province of Trento

Article language: it

Sono 7.120 le firme di cittadini che accompagnano il disegno di legge provinciale d'iniziativa popolare, sul tema del suicidio medicalmente assistito. Le ha consegnate stamane nelle mani del presidente del Consiglio provinciale, Claudio Soini, il comitato promotore di questa importante iniziativa di democrazia diretta. Fabio ValcanoverDamiano Trenti e Giovanna Ceol -  del Comitato trentino Liberi subito dell'Associazione Luca Coscioni - hanno fisicamente portato i numerosi faldoni con gli elenchi delle firme, "frutto di un intenso lavoro durato tre mesi". L'avvocato Valcanover ha colto l'occasione per segnalare al presidente Soini che per agevolare questa forma di partecipazione popolare sarebbe opportuno rivedere le norme procedurali vigenti, in forza delle quali i promotori devono recarsi in tutti i Comuni di residenza dei firmatari per poter verificare il requisito dell'iscrizione alle liste elettorali. Ha citato Regioni come Toscana e Valle d'Aosta, in cui è prevista una centrale unica cui rivolgersi per chiedere tutte queste certificazioni. 

Il presidente Soini ha accolto gli ospiti e fatto presente che già con 2.500 firme regolari il disegno di legge provinciale è validamente depositato. Entro 15 giorni tutte quelle presentate saranno verificate, poi il testo sarà assegnato alla IV Commissione permanente (presidente Maria Bosin) per l'esame - che deve essere avviato entro 45 giorni dal ricevimento - e l'espressione del parere. Potrà seguire un approdo all'aula consiliare.

L’obiettivo della proposta legislativa è far approvare dall’assemblea legislativa trentina una normativa che disciplini le modalità organizzative – requisiti, ruoli, procedure, tempi - per l’attuazione di quanto disposto dalle sentenze della Corte Costituzionale n. 242 del 25 settembre 2019 e n. 135 del 1 luglio 2024. L’articolato per cui si raccolgono le firme riprende sostanzialmente i contenuti della legge della Regione Toscana e di altre iniziative legislative regionali in materia.

Le citate sentenze della Consulta escludono responsabilità penali connesse appunto al suicidio medicalmente assistito, aprendo a una introduzione di questa fattispecie nel nostro ordinamento. Il progetto di legge trentino prefigura l’istituzione di una commissione multidis​ciplinare, la previsione di domande di accesso al suicidio medicalmente assistito da presentare all’Azienda provinciale per i servizi sanitari, la fornitura gratuita da parte della stessa Apss di farmaci e assistenza sanitaria necessari per l’autosomministrazione del farmaco, che la persona può sempre decidere in qualsiasi momento di sospendere o annullare. Si prevedono infine “controlli e verifiche per evitare abusi e assicurare che il trattamento avvenga nel pieno rispetto della persona e dei suoi diritti”.

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San Francesco, un Santo che ha insegnato la pace e la fratellanza

Date of article: 03/10/2025

Daily News of: 03/10/2025

Country:  Italy - Umbria

Author: Difensore Civico della Regione Umbria

Article language: it

Nota della presidente dell’Assemblea legislativa, Sarah Bistocchi che domani parteciperà alle celebrazioni francescane

“Alla vigilia della ricorrenza in cui la comunità cristiana celebra San Francesco, in un appuntamento che aprirà le celebrazioni dell’800esimo anniversario della morte del Santo di Assisi, non possiamo non cogliere lo spirito di pace del francescanesimo, in un contesto internazionale gravissimo e preoccupante, fatto di guerre, aberrazioni e violenze diffuse e crescenti”. Così in una nota la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Sarah Bistocchi, che domani parteciperà alle celebrazioni francescane.


“San Francesco - spiega Bistocchi - non è solo il patrono d’Italia e una delle figure che più caratterizzano la nostra Umbria, ma è stato anche un messaggero universale di pace e fratellanza. La sua eredità, spirituale ma anche civile, ci sussurra tutti i giorni che la pace non è una conquista definitiva, ma un cammino quotidiano che si costruisce attimo dopo attimo, che passa dall’ascolto reciproco per arrivare alla denuncia dell’indifferenza”.


"I valori della pace, della fratellanza e della tolleranza – scrive la presidente Bistocchi - sono infatti alla base dell’identità dell’Umbria, terra da cui partì, nel 1961, la prima Marcia da Perugia fino ad Assisi, ideata, promossa e organizzata dal Aldo Capitini, con una sola bandiera e una sola parola: Pace. Che non si predica soltanto, ma si costruisce con gesti concreti attraverso il reciproco rispetto e riconoscimento. Da Assisi, cuore spirituale dell’Umbria – conclude -, si alza ancora una volta un messaggio universale: la pace è possibile se la costruiamo insieme, se la coltiviamo nelle Istituzioni, nelle scuole, nelle famiglie, e in ogni comunità”. AO/PV/RD/AS

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Ombudsman reveals huge safeguarding backlog at London council

Date of article: 02/10/2025

Daily News of: 03/10/2025

Country:  United Kingdom

Author: Parliamentary and Health Service Ombudsman

Article language: en

More than 500 unread police welfare reports were uncovered during a Local Government and Social Care Ombudsman investigation into a safeguarding complaint about London Borough of Haringey.

The Ombudsman was contacted by a woman who complained that Haringey did not act quickly enough when she reported concerns about a friend’s living situation.

The woman said the council had not done enough to help the friend in the year before he had a fall during a seizure, leaving him with a life-changing injury. Both she and the emergency services had alerted the council to their concerns about the man’s health and vulnerability, including that he was at risk of being made homeless.

During the Ombudsman’s enquiries into the woman’s complaint, the council revealed it had more than 1,100 unread emails in its social work inbox, including 500 police reports.

Julie Odams, Local Government and Social Care Ombudsman Chief Executive, said:

“Because of the council’s inertia, the man at the centre of this case was left at risk of significant harm.

“While we cannot say the accident which caused such a major injury would have been prevented if the council had acted sooner, the man’s friends and family are left not knowing whether things might have turned out differently if he’d had the help he needed earlier.

“The council has agreed to put in place an action plan to improve how it responds to safeguarding alerts like these, including training staff on dealing with safeguarding referrals. I hope this shocking case will spur the council into making lasting changes which will benefit other vulnerable people in the borough.”

The Local Government and Social Care Ombudsman remedies injustice and shares learning from investigations to help improve public, and adult social care, services. In this case the council has agreed to apologise to the woman and her friend, and pay the friend £2,000 for leaving him at risk of harm. It will also pay the woman £200 to acknowledge the time and trouble spent pursuing the complaint.

The Ombudsman has the power to make recommendations to improve processes for the wider public. In this case the council has agreed to review what has gone wrong, including reviewing its safeguarding policy, and provide training to staff on accepting safeguarding referrals, and on effective complaint handling.

It will also refer the Ombudsman’s report and its action plan to the Cabinet Member for Adult Social Care and the relevant scrutiny committee and keep both updated on progress.

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Rencontre avec la médiatrice flamande

Date of article: 02/10/2025

Daily News of: 03/10/2025

Country:  Belgium - Wallonie

Author: Regional Ombudsman of Wallonia and Federation of Wallonia-Brussels

Article language: fr

Le Médiateur de la Wallonie et de la Fédération Wallonie-Bruxelles, Nicolas Lagasse, a rencontré son homologue flamande, Myriam Parys.

Au cœur des discussions : le renforcement de la collaboration entre institutions, les défis liés aux ressources humaines, l’intégration de l’intelligence artificielle dans le travail quotidien et la promotion des principes de bonne administration.

Cette rencontre ouvre la voie à une vision partagée et à des coopérations accrues entre les médiateurs institutionnels fédéral, bruxellois, germanophone, flamand et wallonie & fédération wallonie-bruxelles.

Elle illustre une volonté commune d’innover, de moderniser les pratiques et de garantir un service de médiation toujours plus accessible et efficace au bénéfice des citoyens.

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