Il Difensore civico relatrice ad un convegno presso la Regione Emilia-Romagna

Date of article: 15/03/2024

Daily News of: 19/03/2024

Country:  Italy - Autonomous Province of Trento

Author: Regional Ombudsman of the Autonomous Province of Trento

Article language: it

​Si è svolto a Bologna il 16 febbraio 2024 un convegno organizzato dal Difensore civico della Regione Emilia Romagna sul tema: ORGANI DI GARANZIA tra realtà e potenzialità. Il messaggio uscito dal convegno è che gli organi di garanzia, in quanto garantiscono servizi a tutela dei cittadini in forma gratuita, sono un importante presidio democratico a difesa dei diritti specie dei più deboli, presidio che va valorizzato e rafforzato. 

L’incontro era articolato in due sessioni: prima sessione - Difesa civica: prospettive e orizzonti di riforma seconda sessione - Comitato regionale per le comunicazioni: pluralismo, indipendenza e garanzie per il cittadino.

Nella prima sessione è intervenuto anche il Difensore civico della Provincia autonoma di Trento, che ha affrontato il tema dell’evoluzione delle competenze della difesa civica e relativi profili operativi.

Nell’intervento ha evidenziato l’evoluzione delle competenze del Difensore civico quale organo stragiudiziale di risoluzione delle controversie tra ente e cittadino alternativo alla giurisdizione ordinaria - non più confinate alla segnalazione agli organi di amministrazione attiva di disfunzioni, carenze, omissioni e ritardi - a fronte di un approdo verso incisive forme di intervento (anche) ascrivibili agli strumenti ​​di tutela alternativa a quella giudiziale; si pensi al rimedio giustiziale del ricorso al Difensore civico avverso il diniego di accesso agli atti in cui l’organo di garanzia esercita competenze di tipo paragiurisdizionali o al suo coinvolgimento nella risoluzione in via non contenziosa di controversie derivanti dall'erogazione di prestazioni sanitarie (legge n. 24/2017). Nè sono mancati riferimenti alle competenze di tipo processuale a tutela delle persone disabili (ex art. 36 legge 104/1992).

Il Difensore civico ha sottolineato la valenza dei compiti di ausilio e consulenza qualificata al cittadino ai fini di un corretto inquadramento giuridico delle questioni, a prescindere che la questione sia poi trafusa (o meno) in un intervento di carattere generale nei confronti dell’amministrazione interessata. In tale sede ha fornito i dati numerici in ordine alle pratiche trattate e ai ricorsi definiti negli anni 2022 e ​​​2023.

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Incontri del Difensore civico presso le sedi UTETD trentine

Date of article: 14/03/2024

Daily News of: 15/03/2024

Country:  Italy - Autonomous Province of Trento

Author: Regional Ombudsman of the Autonomous Province of Trento

Article language: it

Anche nel 2024 il Difensore civico ha ​incontrato i cittadini iscritti alle Università della terza età e del tempo disponibile trentine, nell'ambito del ciclo di lezioni "Il cittadino e le istituzioni", organizzate dalla Fondazione Demarchi. ​Gli appuntamenti si sono svolti il 12 febbraio a Novella (fraz. Romallo) e il 13 marzo a Predazzo, alla presenza di un pubblico numeroso e partecipe, interessato ai temi affrontati​​​​​​.

In particolare sono state illustrate le competenze del Difensore civico​, le modalità di intervento, nonché le speciali attribuzioni conferite dalla legge in materia di accesso agli atti amministrativi e della salute. Sono stati, inoltre, esposti dei casi, particolarmente significativi, affrontati recentemente dall'Ufficio nell'ambito dei tributi, dell'urbanistica, della sanità, della previdenza, degli aiuti economici, dell'edilizia pubblica, della trasparenza e della digitalizzazione dei servizi della Pubblica Amministrazione.​​

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Insediato il Difensore civico Umberto di Primio

Date of article: 13/03/2024

Daily News of: 14/03/2024

Country:  Italy - Umbria

Author: Difensore Civico della Regione Umbria

Article language: it

Lo scorso 26 febbraio si è insediato il nuovo Difensore civico regionale Umberto Di Primio che è stato ricevuto nella sede pescarese dell'Assemblea legislativa dal presidente del Consiglio regionale, dalla dirigente Michela Leacche e dalla funzionaria Emiliana Di Sabato.

Di Primio, 56 anni, avvocato, è stato eletto con 17 voti dal Consiglio regionale nel corso della seduta del 30 gennaio. “Domani – ha spiegato Di Primio – sarò all'Aquila per conoscere il personale che lavora nella sede di Palazzo dell'Emiciclo. Si tratta di incontri utili per avere il quadro della situazione così da mettersi subito al lavoro; in quest'ottica stiamo già ragionando anche su una riorganizzazione funzionale degli uffici. Gli obiettivi da raggiungere nell'immediato sono due. Innanzitutto far sì che aumenti tra i cittadini la conoscenza della figura e dei compiti del Difensore civico. Di pari passo, reputo importante avviare una proficua interlocuzione tra le amministrazioni sulle quali esercita la propria funzione il Difensore civico al fine di facilitare il rapporto tra esse e i cittadini ”.

Si ricorda che l’attività del Difensore civico regionale è finalizzata a garantire l’effettivo rispetto dei principi di buon andamento, imparzialità, legalità, trasparenza, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa. Per la tutela dei principi di trasparenza e di accesso agli atti amministrativi, presenti nel nostro ordinamento, sono affidati al Difensore civico regionale: il riesame del denegato accesso agli atti, espresso o tacito, da parte di una pubblica amministrazione locale; i ricorsi avverso il denegato accesso civico; i ricorsi dei controinteressati avverso l’accoglimento della richiesta di accesso civico.

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Audizione del Garante in Commissione Sanità

Date of article: 13/03/2024

Daily News of: 14/03/2024

Country:  Italy - Marches

Author: Garante regionale dei diritti della persona (Regional Ombudsman of Marches)

Article language: it

Giulianelli chiamato a fare il punto sulla situazione degli istituti penitenziari marchigiani soprattutto per quanto riguarda le problematiche di carattere sanitario, che rappresentano una delle maggiori criticità. In primo piano restano le patologie psichiatriche

Il Garante illustra in Commissione sanità la situazione degli istituti penitenziari marchigiani, anche alla luce di quanto accaduto negli ultimi mesi. Nel corso della prevista audizione Giulianelli ha rinnovato la preoccupazione, più volte espressa, in relazione al sovraffollamento che si registra in modo più consistente nelle Case circondariali di Montacuto e Villa Fastiggi. Ma l’attenzione si è soffermata soprattutto sulle problematiche di carattere sanitario che rappresentano una delle maggiori criticità, con al primo posto le patologie psichiatriche sempre più in aumento, come emerge ormai da anni attraverso l’azione di monitoraggio portata avanti dall’Autorità di garanzia.

“Ad incidere – ha commentato il Garante a margine dell’audizione – sono molteplici fattori. Ovviamente la carenza di personale non permette di intervenire in modo adeguato. Mancano i sanitari, gli educatori, ma anche gli agenti sono in numero inferiore di quanto previsto. Se questo da un lato vuol dire affrontare con maggiore disagio i momenti di difficoltà, dall’altro sta anche a significare che, alcune volte, non è semplice formare le scorte per portare un detenuto in ospedale”.

Al dato complessivo si aggiunge un’altra riflessione che riguarda le attività trattamentali, perché “il tempo in carcere si dilata – specifica Giulianelli –   ed è necessario riempirlo con cose da fare, onde evitare ricadute sotto il profilo psicologico. Progetti, che siano anche di qualità, aiutano ad arginare questo stato di cose e proprio per questo ne abbiano attivati diversi e continueremo a farlo con il supporto di chiunque vorrà rendersi disponibile”.

Il Garante non manca di rinnovare altre sue considerazioni sempre sul versante sanitario. La prima riguarda la necessità di una seconda Rems sul territorio regionale, ritenuta ormai indispensabile vista l’esiguità di posti a disposizione (una ventina) in quella di Macerata Feltria. Per quanto riguarda la seconda il concetto base è che “il vecchio sistema, che poneva la sanità carceraria in capo al Ministero e non alle Regioni, aveva una sua logica e una maggiore funzionalità”.

E aggiunge: “Il fatto che sanità penitenziaria e direzione dell’istituto siano separate non agevola la situazione. Pensiamo soltanto che, per una questione di privacy, il direttore non può conoscere lo stato di salute di un detenuto. Mi rendo perfettamente conto che molte questioni esulano dalle nostre possibilità d’intervento, ma è anche certo che ci sono le condizioni per mettere in atto un’azione sinergica d’intervento sul Governo centrale, magari in diretto contatto con le altre Regioni che vivono, in molti casi in forme molto più consistenti, tutte le problematicità degli istituti penitenziari”.

A.Is.

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Concorso fotografico "Breaking Sterotypes": ecco le vincitrici

Date of article: 11/03/2024

Daily News of: 12/03/2024

Country:  Italy - Autonomous Province of Bolzano

Author: Regional Ombudsman of the Autonomous Province of Bolzano

Article language: it

Chiara Nichele si è aggiudicata il primo premio con la foto “The Austrian Italy”. Ad alunne del liceo Cademia di Ortisei anche il secondo posto e due terzi posti. Le fotografie si possono vedere sul sito di OEW, che ha organizzato il concorso insieme al Centro di tutela contro le discriminazioni.

Sono finalmente noti i nomi delle premiate del concorso fotografico per giovani "Breaking Stereotypes", organizzato dal Centro di tutela contro le discriminazioni dell’Alto Adige e dall'OEW – Organizzazione per un mondo solidale. La vincitrice è Chiara Nichele, con la foto "The Austrian Italy", mentre al secondo posto si è classificata Paula De Falco con la foto "What is sexy?" e sul terzo gradino del podio sono salite, a pari merito, Maddalena De Nardin con "Waiting Businessman" e Tanja Perathoner con "FireWOMAN?". Le foto selezionate possono essere ammirate sul sito www.oewplus.org/de/angebote/contests/breaking-stereotypes.

Dallo scorso autunno, alunni e alunne di tutte le scuole professionali e secondarie dell'Alto Adige hanno avuto l'opportunità di presentare una foto per il concorso e di osservare con occhio critico i pregiudizi e gli stereotipi nella loro vita quotidiana, sulla base del motto "Ripensare i pregiudizi. Abbattere gli stereotipi. Riflettere sui processi di pensiero. Mostrare la diversità". A ragazzi e ragazze è stato chiesto di osservare con rispetto e apprezzamento un aspetto della diversità, e di fare una dichiarazione creativa per abbattere gli stereotipi.

I lavori delle quattro studentesse del liceo artistico Cademia di Ortisei hanno colpito la giuria per il loro pensiero critico e per le loro capacità fotografiche. Chiara Nichele della classe 5B, che si è aggiudicata il primo posto con la sua foto analogica, ha spiegato: "Con The Austrian Italy voglio dare un segnale contro la separazione delle culture nella nostra provincia e dimostrare che sentirsi a casa in culture diverse è un arricchimento". Come premio, lei e le altre premiate hanno ricevuto un corso di fotografia, mentre la sua classe è stata invitata a cena nel ristorante al buio del Centro non vedenti di Bolzano.

Così Priska Garbin, responsabile del Centro di tutela contro le discriminazioni, e Adrian Luncke, dipendente dell'OEW, dopo la cerimonia di premiazione: "La diversità fa parte della vita quotidiana delle classi scolastiche altoatesine, eppure è spesso un tabù, di cui si parla raramente. Che si tratti di discriminazioni in termini di abilità fisiche o mentali, di origine, di competenze linguistiche, di identità di genere o di appartenenza religiosa - per prevenirle efficacemente e consentire una convivenza rispettosa, è importante che alunni e alunne le affrontino e trovino modi e spazi per articolare le loro esperienze e i loro pensieri."

Poiché la prima edizione del concorso fotografico è stata un successo, probabilmente ci sarà una seconda edizione nell'autunno del 2024: “Vi aspettiamo”, concludono Garbin e Luncke rivolti a giovani creativi e creative.

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